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Pagani, l’opposizione sugli atti acquisiti dai carabinieri: “Le richieste dei militari sono al protocollo dell’ente” Provincia Provincia e Regione 

Pagani, l’opposizione sugli atti acquisiti dai carabinieri: “Le richieste dei militari sono al protocollo dell’ente”

Pagani, la replica dei 9 consiglieri sulla vicenda degli atti acquisiti dai carabinieri che il sindaco De Prisco ha smentito con una nota ieri. “Finalmente arrivano le prime risposte, seppur forvianti, da una maggioranza “silente” che, da quando si è insediata sfugge al confronto, non risponde alle interrogazioni ne alle richieste di accesso agli atti”, si legge in una nota a firma dell’Opposizione Unita per Pagani.
Scrivono: “Nessuno di questi gruppi consiliari che ha oggi parlato si è mai espresso in consiglio comunale,anzi, le sedute del parlamentino cittadino si sono sempre contraddistinte per l’assordante silenzio dei colleghi di maggioranza.
Rispetto alla nostra interrogazione presentata  ci sono da fare alcune precisazioni:
– abbiamo ritenuto doveroso approfondire la notizia dell’arrivo dei carabinieri trapelata dagli stessi uffici e pubblicata anche da alcuni quotidiani. Notizia non smentita perché le richieste delle forze dell’ordine di acquisizione di atti sono regolarmente al protocollo dell’ente.
– all’albo pretorio sono pubblicate solo le determine e non gli atti ad esse collegati (contratti in essere, trattative Mepa, requisiti delle aziende partecipanti)
– le richieste di accesso agli atti da noi presentate sono molteplici e mai risposte comprese quelle relative all’eliminazione dei marciapiedi in Via De Gasperi per consentire ad amici e parenti di ottenere autorizzazioni.
Dunque, anziché contestare un indirizzo pec o la volontà di una minoranza di approfondire e conoscere, chiediamo alla maggioranza di governo un bilancio delle attività svolte in un anno e mezzo considerato che la città sta morendo ed è sotto gli occhi di tutti, compresi illustri esponenti della coalizione di governo che oggi, ufficialmente, hanno chiesto un rimpasto di città per l’immobilismo in cui versa da sempre qst amm/ne.
Oltre a vedere affidamenti diretti sempre alle stesse ditte e senza tener conto del principio di rotazione previsto dalla legge, contributi alle associazioni vicine ad una parte politica, amministratori di società che svolgono il loro ruolo senza inquadramento e senza pagamento, non abbiamo visto altro.
Anziché rizelarvi e non rispettare il ruolo dei consiglieri di minoranza(maggioranza nel paese), vi invitiamo ad un maggiore e più efficace impegno per il rilancio economico,sociale e culturale della Nostra città tanto decantato durante le elezioni.Ci opponiamo con forza a questo modus operandi che ci ha portato ad essere fanalino di coda in termini di vivibilità in provincia di Salerno. Abbiamo bisogno servizi efficienti, di strutture adeguate, di strade asfaltate, di rifiuti raccolti quotidianamente, di scelte fatte nel pieno della legalità ma soprattutto dell’opportunità etica e morale”, scrive l’opposizione.

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