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Pagani, adesca su fb una 14enne e tenta di violentarla: indiano 28enne nei guai Cronaca Provincia e Regione 

Pagani, adesca su fb una 14enne e tenta di violentarla: indiano 28enne nei guai

Abusi su una quattordicenne, un giovane indiano di 28 anni è indagato per violenza sessuale dalla procura di Nocera Inferiore. I fatti sarebbero avvenuti lo scorso 11 giugno, a Pagani. In un incidente probatorio la minore  ha confermato le accuse nei confronti dell’uomo.  I due si sarebbero conosciuti attraverso un social, utilizzato per incontri tra utenti. Dopo una serie di chiacchierate e scambi di messaggi tra i  due, l’uomo avrebbe avvicinato la piccola durante un comizio elettorale, riuscendo ad avere il suo numero. Per questi fatti, la procura ottenne per l’indagato un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari. Secondo il lavoro investigativo dei carabinieri, l’uomo avrebbe a quel punto inviato una serie di messaggi alla minore dal contenuto esplicito, scrivendole anche quotidianamente. Dopo un determinato periodo- scrive il Mattino-, l’indagato avrebbe invitato la minore per un incontro, in strada. Venuti a contatto, l’avrebbe poi portata – nonostante la stessa abbia provato a ribellarsi secondo l’organo inquirente – in un luogo più appartato. Qui l’avrebbe palpeggiata, prima che la stessa facesse velocemente rientro a casa. L’indagine partì dopo la scoperta di quei messaggi da parte della sorella della vittima, che aveva dimenticato il telefonino a casa, dopo essere uscita. La sorella maggiore intimò all’uomo di lasciar stare la sorella più piccola. Da lì, la denuncia sporta dalla madre, che venne a conoscenza dei fatti. Quel giorno di giugno, l’uomo fu notato in strada con la minore, da alcuni amici di quest’ultima, che confermarono l’identificazione agli inquirenti. I contorni della vicenda sono stati registrati durante un incidente probatorio, che la procura ha chiesto per «congelare» gli elementi indiziari nei confronti dell’indagato. La piccola ha risposto alle domande poste da uno psicologo nominato dal tribunale, confermando l’ipotesi accusatoria della procura. Anche l’indagato aveva fornito la sua versione, tempo prima, durante l’interrogatorio di garanzia, scaturito dall’ordinanza del gip.

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