Pagani: accusati di spaccio, assolti i fratelli Bombardino

Assolti dalla contestazione di detenzione ai fini dello spaccio i fratelli Bombardino.
“Non hanno commesso il fatto”,  è quanto scrive nella sentenza il Giudice Simone De Martino, per i due fratelli di Pagani difesi dall‘avvocato Stanislao Sessa. Per la Procura i due erano un punto di riferimento nell’ambiente paganese e dell’agro-nocerino, tanto da metterli sotto controllo con intercettazioni telefoniche, con l’istallazione di impianto di video-registrazione all’esterno dell’abitazione e con numerosi servizi di osservazione e pedinamento.

Si parlava, nelle varie e corpose informative redatte,  di soggetti abituati a nascondere la droga sugli alberi presenti nella loro proprietà, mediante l’utilizzo di magneti, o sotterrandola in barattoli ermeticamente sigillati.
La difesa, rappresenta da Sessa, è riuscita però a dimostrare che i propri assistiti erano innocenti e che la grossa mole di indagini non ha portato poi a successive perquisizioni con eventuali sequestri nei loro confronti, ad intercettazioni di interesse e quant’altro potesse comprovare la loro responsabilità. La difesa si è soffermata attentamente sul ruolo dei soggetti sentiti a sommarie informazioni e degli anonimi informatori che non hanno comprovato in maniera precisa e concordante riscontri a carico dei due.