You are here
Ospedale Scafati, il sindaco va dal Prefetto Provincia Provincia e Regione 

Ospedale Scafati, il sindaco va dal Prefetto

Il  Sindaco Pasquale Aliberti annuncia che si rivolgerà al Prefetto di Salerno, Francesco Esposito, per denunciare la situazione sanitaria del territorio e la mancata risposta del Direttore generale dell’Asl Salerno, Gennaro Sosto, alla richiesta di colloquio trasmessa con nota ufficiale in data 30 agosto 2023. Un incontro richiesto per discutere della pianificazione dei servizi sanitari sul territorio e del futuro dell’ospedale ‘Mauro Scarlato’, soprattutto alla luce delle continue criticità lamentate dagli utenti, con la maggior parte dei cittadini dell’Agro costretti a fare riferimento al pronto soccorso di Nocera Inferiore. Attese superiori alle 12 ore per una semplice sutura di ferite, un numero di posti letto inferiore rispetto a quelli previsti dai livelli minimi di assistenza e, quindi, sanciti per legge, mancanza di reperibilità notturna per i neurochirurghi. Il Sindaco ha pertanto annunciato una serie di iniziative a tutela del diritto alla salute degli scafatesi.
“Premesso che – ha dichiarato il Sindaco Angelo Pasqualino Aliberti – la pianificazione dei servizi sanitari sul territorio in passato veniva discussa, come previsto dalla legge, nella Conferenza dei Sindaci del territorio interessato dall’ASL. Oggi rilevo che tutto si svolge a porte chiuse tra il Governatore e i suoi fedelissimi: l’atto aziendale dell’ASL di Salerno redatto dal Direttore Aziendale, che doveva essere approvato e pubblicato dalla Regione Campania più di un anno fa,non mi risulta sia stato discusso con i Sindaci dei Comuni interessati, né tantomeno approvato.
Non è per prendere il caffè che ho chiesto di incontrare nuovamente il manager dell’ASL. La mia battaglia per il ripristino dell’ospedale a Scafati è la rivendicazione di un diritto alla salute di un territorio ad alta densità abitativa, così come previsto dalla legge. Ed è per questo che da oggi ho deciso di cambiare atteggiamento nei confronti di chi si permette di prendere in giro i 60mila sca- fatesi che rappresento. Le garanzie verbali ottenute dal precedente incontro col manager ASL di riapertura del punto di primo soccorso, ma soprattutto dell’immediata implementazione dei posti letto, anche alla luce di una perizia tecnica che, a distanza di un anno dall’incendio della farmacia dell’ospedale, non è ancora stata consegnata, si sono rivelate una presa per i fondelli. È giunto il momento di utilizzare gli unici strumenti che abbiamo in democrazia per tutelare il nostro diritto

scritto da 







Related posts