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Osce indagherà deportazioni di bambini ucraini da parte della Russia Attualità Primo piano 

Osce indagherà deportazioni di bambini ucraini da parte della Russia

L’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce) indagherà sulle deportazioni di bambini ucraini da parte della Russia. Lo ha affermato il ministero degli Esteri francese. La Francia e un gruppo di 45 stati dell’Osce hanno invocato un meccanismo speciale per avviare la valutazione di accuse specifiche legate all’invasione russa dell’Ucraina. Il ministero ha affermato che l’iniziativa è stata presa “a causa dell’impatto estremamente grave dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina sulla popolazione civile ucraina e in particolare sui bambini”. Il cosiddetto Meccanismo di Mosca dell’Osce offre la possibilità di inviare esperti per aiutare gli stati partecipanti a capire che cosa è successo, ha indicato il sito web dell’organizzazione.

Il ministero degli Esteri francese ha dichiarato: “Questa missione di esperti indipendenti si baserà sulle conclusioni dei rapporti dei due Meccanismi di Mosca, pubblicati il 13 aprile e il 14 luglio 2022, sulle violazioni dei diritti umani e del diritto umanitario internazionale in Ucraina, che hanno portato alla luce rapporti credibili di trasferimenti forzati e deportazioni di civili ucraini da parte della Russia, compresi i minori non accompagnati”. La missione, ha aggiunto il Quai d’Orsay, “avrà il compito di esaminare e riferire su fatti e circostanze riguardanti possibili violazioni e abusi dei diritti umani, nonché possibili casi di crimini di guerra e crimini contro l’umanità, associati o risultanti dal trasferimento forzato di bambini a parti del territorio ucraino temporaneamente controllate o occupate dalla Russia e/o la loro deportazione in Russia”.

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