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Operazione Piazza Pulita per il crac della Yele: 29 indagati e 20 milioni di euro sotto sequestro Attualità Primo piano 

Operazione Piazza Pulita per il crac della Yele: 29 indagati e 20 milioni di euro sotto sequestro

Operazione Piazza Pulita, 29 indagati e 20 milioni di euro sotto sequestro. E’ il frutto dell’operazione della Guardia di Finanza, coordinata dalla Procura di Vallo della Lucania, sulla gestione rifiuti nel Cilento. Requisiti beni, , tra auto, immobili e conti correnti. Le accuse vanno dalla bancarotta, appropriazione indebita alla truffa e al peculato e al falso. A finire sotto inchiesta il presidente in carica quando nel 2018 la società è stata dichiarata fallita dal tribunale di Vallo. La Yele ha chiuso i battenti portando al licenziamento di una decina di operai, rimasti senza lavoro e con diversi stipendi da recuperare. La Procura parla di meccanismo criminoso che ruotava principalmente intorno alla figura del presidente , del direttore generale della Yele, e due componentti del Cda I tre sono accusati di peculato in relazione all’appropriazione dei dieci milioni di euro e per la Procura Ametrano non avrebbe potuto agire da solo. Gli altri, “con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, in concorso tra loro distraevano parte del patrimonio societario ammontante ai 10 milioni di euro corrispondenti alle somme dovute ai fini delle imposte sui redditi, e alle somme trattenute ai dipendenti a titolo di cessione del quinto”. Nel medesimo disegno criminoso gli indagati aggravavano il dissesto della società astenendosi dal richiedere la dichiarazione di fallimento nonostante debiti di oltre 30 milioni di euro.

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