You are here
Operaio morto a Pagani, dissequestrata l’azienda. Il 47enne deceduto a causa di un flex Provincia e Regione 

Operaio morto a Pagani, dissequestrata l’azienda. Il 47enne deceduto a causa di un flex

Sarebbe deceduto per una scheggia provocata dal flex adoperato in mansioni di taglio il lavoratore polacco di 47 anni trovato senza vita lungo via Amalfitana giovedì scorso: l’esame autoptico, nelle sue prime risultanze, ha ricostruito l’iter culminato nella morte a partire dalle lesioni sul corpo. Un frammento ad altissima temperatura ha bruciato la pelle, causandone la immediata cicatrizzazione, in modo tale da non provocare sversamenti di sangue: questo giustificherebbe l’assenza di tracce ematiche sul luogo del ritrovamento. Poi, passando dal polmone, la scheggia ha reciso i tessuti, provocando il riempimento del pericardio, di fatto “sommergendo” il cuore fino alla morte del malcapitato. La ferita, in definitiva, presentava una tale gravità da non lasciare scampo al polacco, a meno che lo stesso non si fosse trovato già in una situazione ospedaliera, pronta per l’intervento, con tempi ristrettissimi. Contestualmente allo svolgimento dell’esame irripetibile, la Procura guidata da Antonio Centore ha disposto il dissequestro del cantiere bloccato all’indomani del decesso, con l’area di pertinenza della Torretta Cave “liberata”. Nell’inchiesta per omicidio colposo relativa alla  morte del 47enne restano indagati il capo cantiere e il responsabile della sicurezza per la realizzazione di un manufatto nell’area della Torretta Cave, con le responsabilità in via di accertamento dopo le informative dei carabinieri e dello Spisal,
con gli ispettori a verificare e ricostruire l’accaduto. L’incidente sul lavoro, prima causa ricollegata agli abiti indossati dal polacco, è una certezza.

scritto da 







Related posts