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Omicidio Vassallo, imprenditore scafatese indagato dal 2018 Primo piano Provincia e Regione 

Omicidio Vassallo, imprenditore scafatese indagato dal 2018

Omicidio del sindaco di Pollica Angelo Vassallo, avvenuto a settembre di 10 anni fa. Sul registro degli indagati già nel 2018 (con indagine partita nel 2016) è finito Giuseppe Cipriano, un imprenditore di Scafati titolare dell’Odeon. Concorso in omicidio con l’aggravante del metodo camorristico e reati di armi. E’ l’accusa che il pm Rosa Volpe prima e Marco Colamonici poi hanno contestato al 52enne. Fu sentito nel 2018 in un breve interrogatorio negli uffici al terzo piano dell’ex tribunale di Salerno. Cipriano avrebbe speso gran parte della sua vita nella gestione di sale cinematografiche e ad Acciaroli, nella zona interna del porto, negli anni dell’amministrazione Vassallo avrebbe gestito il cinema. Nel luglio del 2018, l’Antimafia lo convocò negli uffici giudiziari di corso Vittorio Emanuele per interrogarlo sulla morte del sindaco per la quale è indagato anche il carabiniere Lazzaro Cioffi accusato dalla procura di Napoli nell’ambito della stessa inchiesta. Su di lui, assistito dall’avvocato Giovanni Annunziata, si sono concentrate da qualche anno le attività di indagini su quell’efferato delitto. Un’inchiesta aperta a suo carico e non ancora chiusa. A lui l’Antimafia ci sarebbe arrivata nel corso dell’audizione del boss Romolo Ridosso, ora collaboratore di giustizia, appartenente al clan camorristico dei Loreto-Ridosso di Scafati. Dopo il racconto di “”Romoletto” Cipriano fu convocato e si presentò al terzo piano del vecchio tribunale di Salerno accompagnato dal suo legale e non sapeva di essere tra i «sospettati» dell’omicidio del sindaco. Il suo interrogatorio durò una manciata di minuti e l’imprenditore non entrò neanche nel merito della questione. “Da quel momento- afferma il difensore Giovanni Annunziata- non è mai arrivata alcuna comunicazione della Procura su un prosieguo delle indagini e neanche su una eventuale archiviazione della sua posizione” che dovrà comunque essere valutata da un giudice.

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