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Omicidio stradale per la salernitana Dilillo, i giudici: «Sconto di pena all’attore Diele perchè ha risarcito» Cronaca Primo piano 

Omicidio stradale per la salernitana Dilillo, i giudici: «Sconto di pena all’attore Diele perchè ha risarcito»

Omicidio stradale Dilillo: i magistrati della Corte d’Appello nelle motivazioni della sentenza ricalcano per intero quelle del giudice di primo grado, il gip Piero Indinnimeo, ma   ritengono «peculiare fattore causale dell’incidente» il fatto che la vittima viaggiasse al centro della carreggiata. Un evento che, a detta dei giudici, se non può rappresentare una attenuante in quanto Domenico Dieie era in «evidente stato di alterazione psichica», potrebbe rappresentare un elemento importante ai fini risarcitori. Ma il giovane attore in questo sarebbe stato solerte, attivandosi a risarcire il padre e il fratello della vittima a procedimento penale in corso. I giudici, dunque, visto che la legge prevede che loro possano disattendere questo accordo risarcitorio solo prima del giudizio, devono riconoscere, per questo, una estensione dell’attenuante. Di qui la riduzione della pena da sette anni e dieci mesi a cinque anni ed otto mesi. Anche se il presidente Patrizia Cappiello e i giudici Diego Cavaliero e Silvana Clemente, rimarcano che questo dettaglio – ovvero l’azione risarcitoria – ha valenza esclusivamente come strategia difensiva. I giudici di secondo grado definiscono comunque «spregiudicato» e «trasgressivo» il suo comportamento, proprio per il fatto di essersi messo alla guida dopo aver fatto uso di droghe e per questo non «merita» alcuna attenuante. Secondo loro avrebbe prima fatto uso di cannabis e poi di eroina ma, e questo lo precisano nelle motivazioni alla sentenza, non «è escluso che ne avrebbe fatto ancora uso durante il viaggio prima di arrivare a Roma», visto anche il ritrovamento di «fumo» nel posacenere della sua auto.

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