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Omicidio Capacchione, Magliacano aveva altri diciassette proiettili Cronaca Primo piano 

Omicidio Capacchione, Magliacano aveva altri diciassette proiettili

Per la Procura ha premeditato l’assassinio del sessantatreenne Biagio Capacchione : si aggrava la posizione investigativa di Vincenzo Magliacano . E la contestazione dell’omicidio aggravato potrebbe non essere l’unico elemento di novità nell’inchiesta sulla tragedia di Baronissi: sotto esame degli inquirenti c’è anche il ritrovamento di 17 di colpi a pallettoni trovati al meccanico, ben oltre quelli necessari per uccidere una sola persona.

Sono ore di lavoro per gli inquirenti della procura di Nocera Inferiore e dei carabinieri della compagnia Mercato San Severino, che indagano sull’assassinio dell’imprenditore Biagio Capacchione, commesso giovedì scorso sotto casa della madre in via Trinità a Sava, frazione di Baronissi. Il pm Angelo Rubano , che dirige l’inchiesta condotta dai carabinieri al comando del maggiore Alessandro Cisternino , ha contestato al reo confesso non solo l’aggravante della premeditazione, ma anche quella di aver commesso un reato per perpetrarne un altro.

Magliacano è indagato pure per il porto in luogo pubblico del fucile calibro 12 Fias a canne sovrapposte (legalmente detenuto) e per l’appropriazione indebita della Lancia Delta di proprietà di un cliente della sua officina che gliela aveva lasciata in riparazione. (fonte: lacittadisalerno.it)

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