Omicidio a Capaccio, la nipote della 75enne ottiene la messa alla prova per 3 anni
Unica imputata la nipote della vittima, 16enne all’epoca dei fatti, la quale – assistita dal proprio legale difensore, l’avv. Antonello Natale – aveva già richiesto, nel corso della precedente udienza, la sospensione del procedimento penale con messa alla prova, opportunità prevista dalla normativa in materia di processo penale a carico dei minorenni che prevede l’estinzione del reato in caso di esito positivo del percorso,
Il Collegio, presieduto dal dott. Piero Avallone, valutata la personalità della ragazza e ritenendo sussistenti i presupposti di legge per la concessione del beneficio, all’esito di un’accorata udienza ha dichiarato sospeso il procedimento per l’intera durata della messa alla prova, pari a tre anni, revocando la misura cautelare della collocazione in comunità.