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Olympic Salerno, da centrocampista a mister: Roberto Corbo torna in biancorosso alla guida della prima squadra Calcio Dilettanti Sport 

Olympic Salerno, da centrocampista a mister: Roberto Corbo torna in biancorosso alla guida della prima squadra

A volte ritornano. Sarà Roberto Corbo a guidare la prima squadra dell’Olympic Salerno nella stagione 2020/21 oltre a ricoprire l’incarico di referente dell’attività motoria per l’intero settore giovanile. L’ex centrocampista biancorosso, grande protagonista nella storica annata che nel 2013 valse la Promozione ai colchoneros ed in quella successiva con la salvezza nella B dei dilettanti, torna sotto altre vesti alla corte di patron Pisapia. Un matrimonio cercato e voluto da entrambe le parti: “Portiamo quell’annata gloriosa nel cuore e ritroverò da allievi alcuni compagni che parteciparono a quell’impresa oltre a diversi altri con cui ho giocato in altre società: tanti amici consapevoli che nel rettangolo di gioco baderò soltanto agli interessi del collettivo e ad allenamenti funzionali al rendimento di tutti allo stesso livello. Il mio approdo bis è legato ad un rapporto di grande amicizia extracalcistica con il presidente, c’è grande entusiasmo da entrambe le parti ed è stato emozionante mettere nero su bianco”. Istruttore di scuola calcio e settore giovanile già da giovanissimo con Primavera e Picentia, Corbo inizia la carriera di preparatore atletico con esperienze in Eccellenza e Promozione propedeutiche a 5 anni di Serie D con Gelbison e Madre Pietra Daunia in tandem con mister Severo De Felice. Lì la scintilla che spinge Corbo a ricoprire non più soltanto il ruolo di “prof.” ma anche di vice allenatore. Il passo successivo è la prima avventura da primo, alla guida dell’Olympic: “La base da cui ripartiamo è il gruppo storico e collaudato che va avanti da tempo, c’è tanta voglia da parte di tutti di tornare a calpestare l’erba. Il lockdown è stata una mazzata per me che alleno, figuriamoci per chi gioca. Nel nostro piccolo l’Olympic con il suo centro sportivo e le sue peculiarità offre tutte le garanzie del caso, quindi per quanto ci riguarda siamo tranquilli e attendiamo fiduciosamente sviluppi”. Sul rapporto con la Prima Categoria e il credo tecnico: “C’è bisogno di capacità di adattamento ed adeguamento situazionale, faccio tesoro di ogni esperienza pregressa calandomi mentalmente in quella attuale con le sue varie prerogative e necessità – conclude – Conosco le realtà avendoci sia giocato che vinto due campionati da preparatore con Sanmaurese ed Honveed. La parola d’ordine sarà giocare a calcio divertendoci perchè è nelle corde di questa squadra”. Roberto Corbo sarà affiancato da Mario Guariglia (allenatore in seconda), Stefano Consiglio (preparatore atletico), Domenico Corso (preparatore dei portieri), Gaetano De Pascale (collaboratore tecnico). Anche per Guariglia e Corso si tratta di un ritorno avendo il primo giocato negli ultimi anni della sua carriera con i delfini ed il secondo già stato mentore dei numeri 1 biancorossi a più riprese.

“Roberto Corbo capita in un momento particolare, quello in cui vanno di moda i centrocampisti-allenatori – la considerazione del presidente Matteo Pisapia – Paradossalmente la sua scelta è maturata già a luglio, quando ancora la Juventus non aveva affidato le chiavi della prima squadra a Pirlo. E’ stato allenatore in campo già quando giocava, aveva già il patentino quando giostrava in mezzo al campo. Dopo le soddisfazioni sportive non ci siamo mai persi di vista mantenendo un rapporto di amicizia e reciproca sintonia. Ci stimolava affidare le chiavi tecniche di una società che semina e raccoglie ad un Made in Olympic ed in quest’ottica sarà non soltanto l’allenatore della prima squadra ma il riferimento atletico dell’intero settore giovanile, portando in dote la sua qualifica professionistica di preparatore atletico conseguita a Coverciano. Si vuole mettere in mostra, vuole affermarsi ed emergere e quale migliore occasione di affidargli questa panchina come trampolino di lancio. Conosce determinate dinamiche, ha trascorsi di spessore in realtà importanti ed una visione molto più ampia rispetto a chi ha fatto solo il calciatore: può darci tanto, certo che non lascerà nulla al caso”.

mm

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