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Numeri record in Campania per il covid 2280 positivi, De Luca: “Situazione drammatica, chiudere tutto” Attualità Primo piano 

Numeri record in Campania per il covid 2280 positivi, De Luca: “Situazione drammatica, chiudere tutto”

Ha continuato a chiedere al Governo, anche durante la sua diretta streaming,  la chiusura totale. Ai campani, De Luca chiede: “Sentitevi solo esseri umani, senza distinzioni politiche né ideologiche, impegnati a difendere la vita dei propri figli e delle proprie famiglie. Il resto non conta nulla”. L’ultimo bollettino conta 2280 positivi, il più alto di sempre. Ciò nonostante, De Luca rivendica un “risultato miracoloso da difendere con i denti”, quello del minor numero di vittime: “Nove morti ogni centomila abitanti, 169 in Lombardia”. Poi De Luca mostra le immagini di una Tac ai polmoni di un paziente di 37 anni ricoverato in terapia intensiva: “Stiamo parlando di cose di una gravità estrema rispetto alle quali non è consentito più sottovalutare né scherzare”. Quindi mostra le immagini di una festa tenuta domenica scorsa sulla spiaggia di Bagnoli: “Centinaia di ragazzi che si permettono di festeggiare senza alcuna protezione. Irresponsabilità totale – accusa –  come nelle serate della movida, davanti alle scuole”. Il governatore annuncia che i dati saranno “pesantissimi” anche a livello nazionale.

Quanto al numero molto elevato di asintomatici, De Luca evidenzia: “Con l’aumento dei contagi cresce anche quello dei pazienti con sintomi gravi. E rispetto a marzo abbiamo due mesi in più: l’apertura delle scuole e la stagione influenzale”. Sui posti letto in ospedale dice: “Oggi reggiamo grazie allo spirito di sacrificio ma nel giro di pochi giorni rischiamo di avere le terapie intensive intasate. Ricordate la campagna di sciacallaggio di mesi fa, quando ci contestavano di aver aperto gli ospedali modulari senza malati? Il virus li ha accontentati, abbiamo 120 posti di terapia intensiva. Ma non basterà. Nel giro di pochi giorni non reggeremo. Saranno garantite le prestazioni salvavita ma le cose secondarie vanno evitate. Anche i pazienti positivi con solo una linea di febbre non possono stare in ospedale. Chiedo ai medici di medicina generale di aiutarci a filtrare i pazienti con pochi sintomi che devono restare in isolamento domiciliare. Dovremo coinvolgere le strutture private, con convenzioni ad hoc, per dedicare le strutture pubbliche ai pazienti più gravi”.  Sui tamponi, “i tre quarti li fanno i laboratori pubblici, gli altri i privati. Ma abbiamo ancora tempi troppo lunghi per i risultati. Nei prossimi giorni avremo a disposizione altre cinque macchine per fare tamponi”. Ciò nonostante, rimarca De Luca, “nei giorni scorsi abbiamo registrato comportamenti scorretti, cittadini che non lasciavo l’indirizzo giusto o il numero di telefono. Bisogna essere responsabili, serve il numero di cellulare per inviare nel giro di dodici ore il risultato dei tamponi”.

Sui laboratori privati, De Luca parla di “aiuto importante del 90 per cento che sta lavorando in maniera corretta, con le segnalazioni sulla piattaforma digitale per consentirci di mandare l’sms al cittadino”. E chiarisce: “Rivolgetevi ai laboratori privati accreditati, l’elenco è sul sito della Regione Campania. Solo quelli. Abbiamo registrato in qualche caso due comportamenti scorretti di alcuni laboratori: hanno l’obbligo di segnalare all’Asl i casi positivi. Ci è stato segnalato che alcuni, su richiesta di cittadini, anche perché impegnati in attività dell’economia sommersa (siamo una regione complicata) chiedono di non segnalare. Se ci sono laboratori che fanno questi giochi, i titolari vanno in galera. Seconda anomalia, per fare presto qualche laboratorio privato invece di fare il tampone molecolare fa quello rapido antigienico. Veloci, ma non affidabili. Qualcuno ne mette insieme dieci, poi se esce il positivo fa l’indagine più approfondita. Ma questo non va bene, è fare i soldi sulla pelle delle persone. Abbiamo chiesto ai carabinieri di intervenire”.

Ad Arzano, dove è stata istituita la zona rossa “avevamo un positivo ogni 300 abitanti – afferma De Luca faremo i tamponi a tutti i 34mila abitanti. Lo screening di massa partirà tra domenica e lunedì. Uno sforzo enorme”.

Per le vaccinazioni, “siamo la prima regione italiana ad aver iniziato la campagna – argomenta De Luca – ad oggi consegnate 906mila dosi di vaccino, le vaccinazioni fatte 546 mila. E’ un dato straordinario. Fra una settimana consegneremo alle farmacie una dose rilevante di farmacie per chi volesse servirsene privatamente”.

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