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Nocera Superiore, caserma dei carabinieri nel ricordo di Fortunato Arena Provincia Provincia e Regione 

Nocera Superiore, caserma dei carabinieri nel ricordo di Fortunato Arena

Alla presenza delle massime autorità civili e religiose del territorio, questa mattina a Nocera Superiore si è svolta la cerimonia di inaugurazione della nuova caserma dei carabinieri intitolata alla memoria di Fortunato Arena, il carabiniere ucciso 23 anni fa in un agguato a Pontecagnano Faiano. Sia il sindaco Giovanni Maria Cuofano che il comandante provinciale dell’arma dei carabinieri Gianluca Trombetti nei loro interventi hanno sottolineato la sinergia tra le istituzioni ed i militari per arrivare a trasformare l’ex mattatoio nella nuova sede della stazione dei carabinieri che significherà garantire ulteriore presidio di legalità in un territorio, quello dell’agro nocerino sarnese che da tempo fa richiesta di poter contare su una maggiore presenza di forze dell’ordine.
Porta così il nome di Fortunato Arena la nuova caserma dei carabinieri di Nocera Superiore. originario di San Filippo del Mela, Arena fu ucciso, a soli 23 anni, il 12 febbraio 1992 in un agguato di camorra a Faiano, nel Comune di Pontecagnano, insieme al commilitone Claudio Pezzuto, 29enne leccese, colpiti da colpi di arma da fuoco durante un controllo di routine.
Quel giorno i giovani militari notarono un’auto sospetta, una Nissan–Patrol, che si era fermata in piazza Garibaldi e dalla quale era sceso un uomo per utilizzare una cabina telefonica e, decisero di procedere al controllo del veicolo su cui, quel giorno, si trovavano due latitanti. Il Carabiniere Arena, chiese al conducente di esibire i documenti di circolazione, mentre il Carabiniere Pezzuto si attestò in posizione di copertura. Visionati i documenti, il Carabiniere Arena tornò verso l’auto di servizio e si sedette al posto di guida per effettuare via radio gli accertamenti di rito.
Nel frattempo il Carabiniere Pezzuto notò una persona nascosta alle spalle del conducente della Nissan e, impugnata l’arma in dotazione, si avvicinò chiedendo allo sconosciuto di farsi identificare. L’uomo però estrasse una pistola e gli esplose contro numerosi colpi.
Il militare, sebbene ferito, cerco di attirare l’attenzione dei passanti per evitare il loro coinvolgimento nella sparatoria.
Contemporaneamente, il malvivente che prima era disceso dalla Nissan per telefonare, estrasse una mitraglietta, nascosta sotto il giaccone, ed esplose numerosi colpi contro Arena, che si trovava ancora all’interno dell’autovettura militare, colpendolo al fianco sinistro. Il militare, sebbene ferito, rispose al fuoco attraverso il finestrino dell’autovettura, con la sua pistola d’ordinanza, in direzione del malvivente, mancandolo.
Gli autori del fatto, poi identificati nei pregiudicati Carmine De Feo e Carmine D’Alessio, furono arrestati il 14 luglio 1992 a Calvanico  e successivamente condannati alla pena dell’ergastolo.
Il 27 maggio 1993, il Presidente della Repubblica ha conferito ai due Carabinieri la Medaglia d’Oro al Valor Militare, In loro memoria è stata intitolata la caserma sede del Comando Provinciale e della Stazione Carabinieri di Salerno Mercatello.
Attualmente è sepolto nel cimitero comunale di Nocera Superiore.

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