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Nocera Inferiore: vuole i soldi per la droga, segue ​la ex alle poste poi la picchia Provincia e Regione 

Nocera Inferiore: vuole i soldi per la droga, segue ​la ex alle poste poi la picchia

Minacce e botte continue all’ex compagna per ottenere somme di denaro. Sullo sfondo un problema di tossicodipenza, a rendere la vicenda ancor più violenta. Sono gli elementi raccolti nei confronti di un 47enne nocerino, raggiunto da una richiesta di processo con rito immediato. Vittima degli atteggiamenti violenti dell’uomo era l’ex compagna, maltrattata prima e dopo aver chiuso la sua relazione sentimentale. «Qua comando io, ti ammazzo, ti tolgo dalla faccia della terra, mi devi dare i soldi, hai capito o no?». Così parlava l’uomo, raggiunto in fase d’indagine da una misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e dal divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. La donna veniva picchiata con calci e pugni, con lesioni riportate in un caso all’addome, al ginocchio e all’avambraccio. Ancora, dopo la separazione l’imputato si sarebbe presentato a casa di lei, aspettandola all’ingresso per intimidirla e poi, per far valere le sue ragioni. La donna fu colpita al volto con un pugno, con la conseguenza di un ecchimosi al lato sinistro, vicino all’occhio. In un’altra circostanza, lo stesso imputato la colpì di nuovo, all’altezza dell’orecchio, della spalla e della coscia sinistra. In quel caso, l’ospedale riscontrò lesioni evidenti a carico refertate con quattro giorni di prognosi.

Dietro quella violenza c’erano richieste continue di denaro, utile all’acquisto di droga e al suo abuso, divenuto motivo di violenze e aggressioni: «Non me ne vado da qui se non mi dai il denaro», diceva lui, come riporta il capo d’imputazione. Per l’uomo c’è anche l’accusa di estorsione: «Ti ammazzo, devi darmi i soldi», minacciò la donna, che aveva appena ritirato i soldi all’ufficio postale. La vittima fu seguita e minacciata affinchè consegnasse quel denaro, oggetto del desiderio dell’imputato. In un’occasione ci riuscì, prendendo dalla donna 350 euro, integrando la condotta di estorsione consumata, con altri fatti rimasti al rango di tentativo per motivi non noti. La vicenda, arrivata alla fase della conclusione delle indagini preliminari, attende ora il vaglio del Gip dopo la richiesta di processo con rito immediato.

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