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Nocera Inferiore, rissa tra indiani. Nocera Coraggiosa: “Polizia e carabinieri non ce la fanno da soli Provincia Provincia e Regione 

Nocera Inferiore, rissa tra indiani. Nocera Coraggiosa: “Polizia e carabinieri non ce la fanno da soli

Botte tra indiani a Nocera Inferiore,il componente di Nocera Coraggiosa Vincenzo Stile interviene sulla lite di ieri. “Il nocciolo fondamentale della questione, vi voglio far riflettere non è il problema di quale gruppo etnico abbia scatenato la rissa, è come le malattie prendono tutto il genere umano senza distinzione di razza. Non è interessante ai fini di risolvere il problema attribuire la responsabilità ora a un gruppo etnico specifico ora ad altri. In tutti o gruppi etnici c’è chi se ne infischia delle regole”, così il consigliere comunale Vincenzo Stile dopo  la gazzarra che ha visto protagonisti in gruppo di indiani. Il componente di Nocera Coraggiosa ha specificato: “Il problema è l’ordine pubblico, il quale viene messo in crisi da tutti quanti si comportano male qualsiasi colore abbiano, a cominciare da chi lascia le feci del proprio cane per strada, da chi parcheggia in seconda fila, da chi non conferisce bene i rifiuti, da chi passa con bipedi elettrici tra la gente che passeggia, da chi fa le gare in macchina la notte, da chi fa le risse, da chi getta le gomme a terra, da chi getta le carte a terra, da chi fa i suoi bisogni nei sottopassi, da chi non se ne importa degli altri e fa i suoi comodi, da chi sbraita fino a tarda notte, da chi deve temere le angherie delle bande di ragazzini violenti che da poco hanno lasciato il biberon. Secondo voi è importante in queste cose il fattore razza? O è solo un modo sbagliato di dare sfogo alle frustrazioni dovute alla mancanza di ordine e sicurezza? In questo credetemi non c’è distinzione di razza o di genere lo fanno tutti. Non è interessante fare distinguo perché è evidente che la funzione di ordine pubblico non è soddisfatta a Nocera Inferiore. È vero deve esserci responsabilità per tutti noi italiani e magari cercare di spiegare meglio le regole a chi viene da noi per cercare un mondo migliore di quello dove è nato. Però sono fondamentali altre cose, perché il risultato dei comportamenti scorretti esige altro. Altri che si deve risolvere anche con la Polizia Locale che deve diventare il punto di riferimento più importante per l’ordine pubblico in città. Bisogna seriamente riformare la polizia locale: deve essere potenziata affinché si abbiano vigili di quartiere a lavoro tutta la giornata, affinché ci siano pattuglie presenti fisicamente e non che ti dicono “tanto vediamo tutto dalle telecamere”. La polizia locale, oltre i compiti di controllo e di multe deve essere potenziata proprio per sorvegliare l’ordine pubblico in città. Certo, dopo quest’uscita mi diranno che campo di favole, perché soldi non c’è ne sono e perché il personale non è mai abbastanza. Si, è vero, ci sono state molte assunzioni da parte di quest’amministrazione e si è intrattenuto un dialogo fattivo col Prefetto per cercare la collaborazione delle altre forze dell’ordine, si sono installate molte telecamere. Però accanto a queste cose, che certamente hanno segnato un punto di svolta, c’è ancora da fare: c’è molto bisogno di altre assunzioni, ma anche di rivoluzionare il modo di lavorare. Oramai appare chiaro che l’orario di lavoro della polizia locale non può essere più quello da impiegato ma deve essere più lungo, l’ordine pubblico deve essere equiparato alla sanità per cui deve esserci un orario 24 ore su 24, con turni come quelli ospedalieri. Polizia e Carabinieri non c’è la fanno da soli. Appare chiaro che i piani di lavoro debbano comprendere la presenza fisica per più ore e non solo tramite telecamere. Appare chiaro che dietro le telecamere debba esserci qualcuno che vede e non solo una macchina che fa registrazioni. Esse servono anche per il pronto intervento e non solo per documentare il passato. Bisogna continuare sulla strada segnata e andare oltre, a costo di rivoltare come un calzino il sistema polizia locale a Nocera, dandogli la maggiore dignità che merita è un taglIo più moderno e più adatto al contesto di una città che oltre ad essere un centro di servizi e uffici pretende anche di essere un polo attrattivo per il divertimento serale e che contemporaneamente deve assicurare la calma è la sicurezza per gli altri cittadini che ci vivono, ci passeggiano e ci dormono, ci crescono i figli e vogliono che questi figli vedano l’esempio di una città ordinata e non di una baraonda, perché se crescono nell’ordine saranno spinti all’ordine se crescono nella baraonda saranno baraonda. Spero in futuro ci si possa evolvere meglio e si capirà che quelli che non è questione di razza ma di mantenere l’ordine pubblico, le leggo sono fatte soprattutto per garantire la convivenza dei cittadini, mettendo a margine quelli che non la rispettano indipendentemente dalla razza che sinceramente non fa nessuno distinguo, chiedetelo al Coronavirus che attacca tutti indipendentemente da tutto”.

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