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Nocera Inferiore, fiaccolata dell’8 marzo di Villa dei Fiori per la donna picchiata al Piano di Zona Provincia Provincia e Regione 

Nocera Inferiore, fiaccolata dell’8 marzo di Villa dei Fiori per la donna picchiata al Piano di Zona

Annamaria Pepe, mamma di un disabile, viene massacrata di botte da un dipendente comunale e il sindaco come sempre si affida al tecnico di turno. I cittadini con questo sindaco non contano nulla. Martedì 8 marzo la nostra fiaccolata sarà per tutte le mamme vittime di una amministrazione che è contro i cittadini”. È durissimo l’attacco del Comitato dei lavoratori di Villa dei Fiori per ciò che è accaduto nei giorni scorsi, quando la madre di un disabile grave è stata letteralmente “pestata” da un dipendente comunale. Sarà lei, per il Comitato, il simbolo della fiaccolata dell’8 marzo. Questo il comunicato stampa del Comitato. “Il pestaggio raccontato da Annamaria Pepe non è solo un episodio di inciviltà, è la dimostrazione di come a Nocera Inferiore i cittadini non contino nulla. Ciò che è accaduto alla signora la settimana scorsa sarebbe potuto capitare a chiunque. Vogliamo ricordare la sua drammatica testimonianza, perché nessuno dimentichi. La signora è mamma di un disabile grave. Più volte si è recata presso gli uffici del piano di zona per reclamare ciò che le spetta. È esasperata, disperata. Viene spintonata, reagisce con uno schiaffo. Come risposta il dipendente comunale, pagato con i soldi di tutti noi, la massacra di botte mandandola all’ospedale. In qualsiasi posto civile del mondo il sindaco e ogni rappresentante dell’amministrazione sarebbero intervenuti con forza e decisione. Qui no. Qui il sindaco, con fare mieloso, dice dopo cinque giorni dall’accaduto che il fatto non passerà impunito (ovvero?), che chiede scusa a nome della città (quindi?), che interverrà (come?), che tutti i cittadini hanno il suo telefono (per farci cosa?). Noi lo sappiamo bene che il suo telefono non squilla, visto che da anni rifiuta ogni confronto pur di condannarci al licenziamento. Bene, che fa in concreto il sindaco? Passa la pratica al dirigente di turno. Il dirigente, in accordo con il segretario generale, trasferisce il dipendente che ha massacrato la signora Pepe al campo sportivo con compiti ‘di custodia e assistenza organizzativa’. Un provvedimento esemplare! Una volta si diceva ‘promosso e trasferito’. Insomma, ingiustizia è fatta. Tutto nel silenzio assordante di tutti coloro che si candidano a futuri sindaci, da De Maio a Tonia Lanzetta (dov’è la solidarietà femminile?). Questa è oggi l’amministrazione di Nocera Inferiore. Dobbiamo dire basta. Noi come lavoratori di Villa dei Fiori siamo stati massacrati da un sindaco e dieci consiglieri comunali che dopo sette anni ancora bloccano un ampliamento chiesto dalla Regione e necessario per salvare posti di lavoro e dare alla città più servizi. Ora ad essere massacrata è una madre esasperata da inefficienze e picchiata da un dipendente del comune. Questo dipendente andrebbe premiato, perché esprime benissimo ciò che è oggi l’amministrazione di Nocera. Per noi Annamaria Pepe diventa un simbolo. Siamo con lei e con tutti i cittadini che vorrebbero un’amministrazione vicina ai cittadini. A lei offriamo, gratuitamente, il nostro contributo di professionisti che lavorano sui temi della disabilità, a partire dall’assistenza psicologica. A lei sarà dedicata la fiaccolata che faremo martedì 8 marzo. Rivendicheremo, ancora, il nostro diritto al lavoro e il diritto della città a servizi sanitari migliori, ma rivendicheremo anche il diritto di tutti ad avere un’amministrazione che non ci consideri sudditi. La giornata della donna sarà una giornata di lotta. Avrà il volto di Annamaria Pepe, madre di disabile picchiata perché non voleva essere un suddito e rivendicava i suoi diritti. Ogni Comune è dei cittadini. Per questo diremo a questi amministratori, e glielo diremo per altri 45 giorni, ‘jatevenne, con il resto di niente’. Diamo a tutti appuntamento per la fiaccolata di martedì 8 marzo. Riguarda ognuno di noi, tranne quelli che vogliono essere sudditi”.

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