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Netturbini pagati come funzionari comunali a Scafati Primo piano Provincia e Regione 

Netturbini pagati come funzionari comunali a Scafati

Pagati più di quanto dovuto. Nuova polemica sui lavoratori Acse, la società partecipata del Comune di Scafati. Stavolta nel mirino finiscono i contratti per le 66 maestranze dell’azienda di via Diaz. Quello attuale riguarda il comparto chimico- farmaceutico, mentre nel caso dell’Acse dovrebbe essere applicato quello del settore “Fise-Ambiente”. Questo, sin dalla sua nascita avvenuta nel 2001, costringerebbe l’azienda a uno spreco di circa 100mila euro l’anno. Così, dunque, nella città sporca e i cui operatori ecologici sono finiti nel mirino perché ritenuti fannulloni (fino a portare al licenziamento di due maestranze), ora emerge che gli stipendi dei lavoratori dell’Acse sono equiparati a quelli di funzionari comunali di prima fascia. A confermare la vicenda è Daniele Meriani , amministratore unico dell’Acse, che però scarica le responsabilità sui sindacalisti di Cgil e Uil, le sigle che hanno rappresentanza all’interno dell’azienda.«Ho già chiesto alle parti sociali un incontro per discutere del cambiamento del contratto, ma per ben due volte ho ricevuto picche dai rappresentanti di Cgil e Uil – ha spiegato Meriani – Al momento non posso quantificarlo, ma sicuramente ci sarebbe un risparmio per le casse dell’Acse e di conseguenza anche per quelle del Comune. Ma per farlo serve l’unanimità dei lavoratori e l’ok dell’organizzazioni sindacali che per ora non c’è». Sul futuro, però, Meriani è ottimista: “Con le nuove assunzioni, che saranno a tempo determinato, applicheremo il contratto “Fise-Ambiente”. Per quanto riguarda le vecchie maestranze, invece, tornerò alla carica con i sindacati. Ritengo che con il dialogo avviato negli ultimi tempi si possa trovare un accordo sul caso specifico». La questione nei giorni scorsi era stata oggetto anche di una denuncia politica attraverso gli attivisti di “Scafati in Movimento”. Fonte: La Città di Salerno

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