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Neonata gettata nella siepe, nuovi accertamenti nella casa dell’orrore Provincia e Regione 

Neonata gettata nella siepe, nuovi accertamenti nella casa dell’orrore

Nuovi accertamenti per chiarire la dinamica dei fatti e ricostruire il delitto della neonata lanciata dal balcone a Roccapiemonte. Nell’inchiesta sono indagati Margherita Galasso, 41enne madre della neonata, ristretta agli arresti domiciliari presso un centro di cura psichiatrico. E il marito Massimo Tufano, di 47 anni, a piede libero. Nei suoi riguardi, il gip non ha riscontrato elementi indiziari importanti. Gli accertamenti riguarderanno le analisi di alcuni reperti sequestrati in casa, circa un mese fa. Da quegli stessi reperti sarà estratta traccia del Dna per verificare l’eventuale comparazione con il patrimonio genetico della coppia, oltre che della neonata. A seguire-riporta il Mattino-, l’analisi di supporti informatici e telematici e quella di eventuali impronte digitali e sostanze organiche ritrovate in casa, raffrontate poi con alcuni test di gravidanza da collegare, infine, con Dna estratti in una fase successiva o precedente. Si tratta di accertamenti irripetibili e fondamentali ai fini dell’inchiesta. Stando alle accuse, sarebbe stata la donna ad uccidere la figlia, rimasta in vita una sola ora secondo un accertamento medico. Il suo corpo fu lanciato dalla finestra del bagno, dal secondo piano di un’abitazione in via Roma. Sul posto erano giunti i carabinieri, allertati da un residente, che aveva trovato il corpo della piccola su di una siepe.

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