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Mutui per la prima casa, il Tribunale di Avellino intima la banca: “L’emergenza covid 19 ha provocato mancanza di liquidità, stop alla rata” Attualità Primo piano 

Mutui per la prima casa, il Tribunale di Avellino intima la banca: “L’emergenza covid 19 ha provocato mancanza di liquidità, stop alla rata”

Non c’è liquidità, il giudice del Tribunale di Avellino intima la banca a non far pagare la rata. Vista la carenza di liquidità provocata dall’emergenza Covid-19, il giudice ordina alla banca di non utilizzare le riserve del conto corrente di un cittadino rimasto – come tanti nel mondo – improvvisamente senza lavoro. È questo il provvedimento del Tribunale di Avellino, che ha accolto la procedura d’urgenza di un cittadino alle prese con le rate del mutuo della sua prima casa, rimasto colpito dalla crisi economica. Difeso dagli avvocati Angelo Pisani e Francesco Costanza, il giudice di Avellino valuta anche una sorta di tempistica della crisi, disponendo lo stop alle rate dei mutui almeno fino al settembre del 2020, aggiornando poi l’udienza ad una data di settembre. Spiega a il Mattino l’avvocato Pisani: «Finalmente il Tribunale dà lezione esemplare a una banca. La sospensione dei mutui è un diritto, come lo sono anche le erogazioni dei finanziamenti troppo spesso negate o troppo lente. Nell’emergenza coronavirus vanno tutelati i diritti dei cittadini anche le banche devono tenerne conto non si può procedere automaticamente facendo solo cassa».

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