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Morte del 15enne a Napoli dopo la tentata rapina, l’amico e complice: “Volevamo soldi per la discoteca” Italia e Mondo 

Morte del 15enne a Napoli dopo la tentata rapina, l’amico e complice: “Volevamo soldi per la discoteca”

“Ci servivano i soldi, dovevamo andare a ballare”. Motiva così la tentata rapina al carabiniere di sabato notte a Napoli, che ha portato alla morte del 15enne Ugo Russo, il complice 17enne che era in sella allo scooter con lui quella notte. Il ragazzo, che si era costituito, ha raccontato al Pm di non andare a scuola, di passare le giornate in giro tra i vicoli del centro e che quella notte lui e Ugo Russo volevano andare a ballare, ma gli servivano soldi. Ha spiegato che non avevano fatto già altre rapine, e che a un certo punto avevano visto una bella auto e a bordo dello scooter avevano deciso di seguirla, quando il carabiniere l’aveva parcheggiata il 15enne Ugo Russo è sceso dal mezzo, avvicinandosi al finestrino e tirando fuori l’arma giocattolo. Secondo il ragazzo il carabiniere non si sarebbe qualificato come tale, ma avrebbe fatto finta di togliersi il Rolex, oggetto della rapina, e avrebbe sparato a Ugo Russo e poi anche a lui che però è riuscito a scappare in scooter. Diverse le dichiarazioni del 23enne carabiniere, che è indagato per omicidio volontario

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