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Michel: la mossa di Gazprom non è una sorpresa Attualità Italia e Mondo Primo piano 

Michel: la mossa di Gazprom non è una sorpresa

“La mossa di Gazprom purtroppo non è una sorpresa. L’uso del gas come arma non cambierà la determinazione dell’Ue. Accelereremo il nostro percorso verso l’indipendenza energetica”. Così il presidente del Consiglio europeo, Carles Michel che ha aggiunto: “il nostro dovere è proteggere i nostri cittadini e sostenere la libertà dell’Ucraina.”La perdita di olio “non è una ragione tecnica” per Gazprom per fermare il gasdotto. Lo afferma il produttore di turbine Siemens Energy dopo che il colosso russo aveva addotto come ragione per fermare il Nord Stream una perdita. “Tali perdite di solito non influiscono sul funzionamento di una turbina – spiega Siemens – e possono essere sigillate in loco”.  “Non è cambiato nulla” e Papa Francesco “è deciso ad andare a Kiev e lo ha espresso pubblicamente”. Lo ha detto il Segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin, a Tg2 Post. “Per il Papa è importante andare non per farsi una ‘fotografia’ ma a condizione che possa aiutare la pace”, ha proseguito. “Noi come Santa Sede restiamo sempre aperti a tutti, per offrire a tutti la possibilità di incontrarsi e superare le contrapposizioni” ha sottolineato Parolin: “Siamo aperti agli aggressori e agli aggrediti per arrivare a un negoziato, ad una tregua e a una pace duratura.”

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