Mazzetta per i lavori a Palinuro, la Procura di Vallo della Lucania indaga su altri lavori

Funzionari del genio civile arrestati per una presunta mazzetta da mille euro chiesta a un imprenditore di Palinuro. Soldi che i due avrebbero lanciato dal finestrino .La procura di Vallo della Lucania indaga per un approfondimento investigativo anche per altri lavori che vedevano interessati i due nocerini indagati.

La vicenda ruota attorno ai lavori di somma urgenza commissionati per la pulizia del fiume Lambro per garantire il regolare deflusso delle acque viste le violente piogge delle settimane passate. Il Lambro, il 21 dicembre dello scorso anno, era esondato con allagamenti di vasti territori ed evacuazione di decine di famiglie era un sorvegliato speciale. Necessari i lavori per dragare il letto del fiume ed evitare il ripetersi dell’esondazione. Da portar via c’erano sabbia da fiume ed altri detriti, pregiati per l’impiego in campo edile. I lavori sarebbero stati eseguiti con il criterio della compensazione fra il prezzo delle ore lavorative effettuate ed il prelievo del materiale. Il tutto dietro specifica verifica tecnica del Genio Civile. Ad eseguire i lavori un imprenditore di Centola, ai quali i due geometri si sarebbero avvicinati: con frasi e allusioni velate, i due avrebbero detto alla vittima che se si fosse “comportato bene” gli avrebbero fatto guadagnare più soldi e lo avrebbero segnalato anche per futuri lavori.   I difensori di Giordano molto noto a Nocera Inferiore dove siede in Consiglio comunale – e Bartoli non hanno ancora avuto accesso agli atti: essendo un arresto in flagranza di reato, il capo d’imputazione provvisorio verrà compilato al momento della notifica della convalida dell’udienza del fermo. Per la procura gli arresti potrebbero essere l’occasione di un approfondimento investigativo anche per altri lavori che vedevano interessati i due indagati. Tutti interventi che ora saranno verificati per capire se l’episodio di concussione avvenuto a Palinuro sia soltanto un caso isolato.