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Maxi rissa in centro a Eboli durante il brindisi di Capodanno, ferito un ventenne Provincia e Regione 

Maxi rissa in centro a Eboli durante il brindisi di Capodanno, ferito un ventenne

Un solo ferito, frattura al naso, con centinaia di persone in strada a festeggiare. È il bilancio del brindisi di fine anno a Eboli. Un bilancio davvero molto triste anche perchè il 31 dicembre, solitamente, è un giorno di festa. Così come lo sono le ore che precedono la notte di San Silvestro. E invece l’isola pedonale si è trasformata nel pomeriggio del 31 in un campo di battaglia. L’iniziativa promossa dai commercianti e dall’amministrazione comunale è iniziata alle 13 di lunedì. Un’iniziativa, appunto, per favorire lo “struscio” e trascorrere le ultime ore del 2018 in totale serenità. Alle 16 via Ripa si è riempita di giovani per il tradizionale brindisi di fine anno. Brindisi che, successivamente, si è trasformato in qualcos’altro. L’isola pedonale era presidiata da quattro vigili urbani. Presente un solo politico, il delegato alla sicurezza La Brocca . Alle 16 è partita la prima batteria di fuochi pirotecnici. Alle 16:30 sono state esplose due bombe carta. Alle 17:30 è scoppiato il parapiglia. Una ragazza sfiorata nella calca ha scatenato un accesissimo diverbio tra giovanissimi. Ne è nata una lite a spintoni dove si sono subito precipitati altri ragazzi piuttosto brilli. I vigili urbani sono intervenuti e la rissa si è spostata da via Ripa verso piazza della Repubblica. Il sindaco Massimo Cariello , che era a Santa Cecilia, si è precipitato nel centro storico insieme a due collaboratori per capire cosa fosse successo. In zona sono arrivati anche i carabinieri. Il brindisi è proseguito, la festa è andata avanti fino alle 19 quando via Ripa è stata riaperta al traffico. L’unico ferito è di Campagna. Vive al Quadrivio ma lavora a Eboli. Il ragazzo, G.M., ha fronteggiato un pregiudicato e si è beccato una testata sul naso. Sono davvero pochi a credere che il ragazzo con il naso rotto e il Capodanno rovinato troverà il coraggio di denunciare il pregiudicato. Un brutto finale che potrebbe anche spingere gli organizzatori, ispirati al sano proposito di far stare insieme, a non riproporre più eventi di questo tipo. Fonte: la Città di Salerno

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