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L’Ema: nessuna correlazione tra AstraZeneca e gli incidenti Primo piano 

L’Ema: nessuna correlazione tra AstraZeneca e gli incidenti

La sospensione della somministrazione del vaccino AstraZeneca in Italia durerà fino a domani 18 marzo, in attesa della conclusione dell’analisi supplementare condotta dall’Agenzia Europea per i Medicinali.’ È quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi. Le dichiarazioni preliminari fatte ieri dall’Ema sono incoraggianti. “Non ci sono indicazioni che le vaccinazioni possano aver provocato questi eventi” ma l’Ema sta conducendo “un’analisi rigorosa sugli eventi tromboembolici”, e sta valutando “caso per caso le reazioni sospette”. Lo ha detto Emer Cooke, direttore esecutivo dell’Ema durante la conferenza stampa di ieri. “Prendiamo la situazione molto sul serio, e per questo abbiamo coinvolto esperti anche di trombosi. Ad ora noi siamo fermamente convinti che i benefici di AstraZeneca superino gli effetti collaterali e attualmente non ci sono indicazioni di correlazione” tra vaccino e incidenti, ha aggiunto Cooke. “Fino al 10 marzo ci sono stati 30 casi” di eventi tromboembolici riportati su quasi 5 milioni di persone vaccinate con AstraZeneca, ha spiegato Cooke, precisando che si tratta di un numero inferiore agli eventi reali perché “anche nel fine settimana sono stati segnalati ulteriori casi”.

In caso di conclusione positiva dell’analisi dell’Ema, il presidente del Consiglio Draghi e il presidente francese Macron che ieri si sono sentiti sono pronti a far ripartire speditamente la somministrazione del vaccino AstraZeneca.

In caso di ripresa delle somministrazioni, il rallentamento potrà essere riassorbito nell’arco di un paio di settimane, anche grazie all’incremento della quantità del vaccino Pfizer. 

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