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L’addio di Angri a Salvatore Fattoruso, deceduto dopo un incidente sul lavoro Provincia Provincia e Regione 

L’addio di Angri a Salvatore Fattoruso, deceduto dopo un incidente sul lavoro

La salma del 58enne di Angri, Salvatore Fattoruso, dipendente di un’azienda di autotrasporti, deceduto a seguito di un incidente sul lavoro a Marcianise, ha raggiunto la Congrega di Santa Margherita di Angri, dove è allestita la camera ardente. I funerali dell’uomo oggi nella collegiata di San Giovanni Battista.

L’autotrasportatore stava lavorando nel deposito di Coca Cola, situato nell’area industriale di Marcianise quando è stato colpito da un camion che andava in retromarcia. Prontamente trasferito in ospedale a Caserta, è morto nelle ore successive per arresto cardiocircolatorio. Nella giornata di ieri, sulla salma è stata effettuata l’autopsia.

“Alla sua famiglia, arrivi la vicinanza e le più sincere condoglianze dell’Amministrazione e dei cittadini”, ha scritto il sindaco Cosimo Ferraioli.
L’ennesima morte su un luogo di lavaro, ancora una tragedia che sconvolge la comunità. Il primo cittadino è infatti intervenuto in merito al terribile incidente mortale, ricordando anche i tanti giovani che, negli ultimi mesi, hanno perso la vita. “Negli ultimi mesi il nostro territorio, purtroppo, continua ad essere martoriato da tragedie stradali e sul lavoro che hanno tolto la vita a padri di famiglia, spesso molto giovani, e ragazzi nel pieno dei loro anni. Famiglie distrutte da un minuto all’altro, a cui va la nostra vicinanza e profondo rispetto per un dolore così forte. Gli ultimi episodi ad Angri, Sant’Antonio Abate e Sant’Egidio del Monte Albino confermano ancora una volta che c’è una palese urgenza di intervenire con leggi e regole più severe, in uno sforzo comune dei cittadini e delle istituzioni a fare ancora di più per impedire queste morti assurde, in strada e sul lavoro, e creare una coscienza collettiva a salvaguardia di tutti.
Il problema delle stragi in strada e sul lavoro, a mio avviso, deve inevitabilmente coinvolgere tutti, dalle istituzioni alle famiglie, dalla scuola alle associazioni. La sicurezza stradale precaria e le morti sul lavoro sono purtroppo solo la punta dell’iceberg di una tragedia quotidiana che si consuma sotto i nostri occhi, e che nasconde comportamenti nocivi, stili di vita sbagliati e scarso senso di responsabilità sociale. Ora è il momento del silenzio e del cordoglio collettivo, ma anche l’occasione per riflettere con noi stessi. Facciamolo soprattutto in ricordo del nostro concittadino Salvatore e le giovani vittime della strada, in memoria di una morte che spesso viene definita inevitabile ma che è a tutti gli effetti evitabile”, le parole del sindaco Ferraioli

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