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La cattiva strada del 15enne: prima in comunità, poi le rapine Cronaca Primo piano 

La cattiva strada del 15enne: prima in comunità, poi le rapine

Dai banchi di scuola alla comunità educativa: un percorso di studio e volontariato ma torna a delinquere e finisce in un’altra comunità sottoposto a misura cautelare. Ha solo 15 anni il giovanissimo studente salernitano che, armato di coltello, rapinava i coetanei di soldi e telefonini. L’adolescente, sospeso dall’istituto scolastico dove aveva reso la vita impossibile ai suoi compagni, si è presentato ieri davanti al gip del tribunale per i minori Vincenzo Di Florio, per l’interrogatorio scattato in seguito alla misura cautelare applicatagli alcuni giorni fa quando è stato identificato come l’autore di alcuni furti messi a segno nella zona di Pontecagnano. Assistito dagli avvocati Angelo Gesummaria ed Oscar Farace, si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Le speranze di recuperare l’adolescente cominciano ad infrangersi lo scorso febbraio: in compagnia di un coetaneo, anche lui identificato dagli inquirenti, comincia a rapinare alcuni ragazzini dell’oratorio di Pontecagano minacciandoli allo scopo di farsi consegnare soldi e telefonini. Sono le denunce dei genitori delle giovanissime vittime, un 13enne ed un 12ene, a portare a galla la vicenda che approderà davanti al gip del tribunale per i minori la settimana prossima: il 15enne ed il suo coetaneo, che puntarono alla gola dei minorenni un coltello per “convincerli” a consegnargli quello che avevano, rispondono delle accuse di rapina e lesioni. Fonte: Il Mattino

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