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In rianimazione al Santobono: la piccola Isabel torna a casa a Battipaglia dopo un mese Attualità Provincia Provincia e Regione 

In rianimazione al Santobono: la piccola Isabel torna a casa a Battipaglia dopo un mese

Dopo un mese torna a casa la piccola Isabel, bimba di appena 19 mesi che, dopo esser stata respinta dal pronto soccorso dell’Ospedale di Battipaglia finì ricoverata nel reparto di Rianimazione del Santobono di Napoli. L’odissea sanitaria della piccola Isabel diventò di dominio pubblico dopo che agli inizi di dicembre il padre, Graziano Sica, pubblicò un post sul proprio profilo Facebook in cui denunciava il trattamento subìto all’ospedale Santa Maria della Speranza di Battipaglia. Sospiro di sollievo, dunque, per Graziano Sica, originario di Battipaglia, e per sua moglie Giovanna, originaria di Capaccio. I genitori aggiungono che la loro piccola è stata capace di “lottare per la vita come una leonessa”. Tutto ebbe inizio agli inizi di dicembre quando i genitori di Isabel portarono la piccola all’ospedale di Battipaglia poiché “respirava male con un brutto affanno ed era dormiente”. Qui, “arrivati in reparto la piccola viene accolta in modo amorevole“, ma l’odissea inizia quando arriva il pediatra di turno.

Quest’ultimo, come denunciò il padre di Isabel li invita senza neanche guardare la piccola figlia, ad uscire fuori dallo studio e dare precedenza da un’altra bimba che aveva vomitato. I genitori si recano, dunque, all’ospedale San Leonardo di Salerno dove Isabel arriva con la saturazione a 67.

Vista la gravità del quadro clinico la piccola viene trasferita d’urgenza al Santobono di Napoli dove viene ricoverata in rianimazione. In seguito il padre Graziano ha raccontato anche che per star vicino alla figlia lui e moglie hanno passato numerose notti in auto sotto il nosocomio partenopeo.

 

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