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“In nome della canna”, il rapper Clementino finisce indagato a Nocera Inferiore. E il sindaco blocca il pagamento Cronaca Primo piano 

“In nome della canna”, il rapper Clementino finisce indagato a Nocera Inferiore. E il sindaco blocca il pagamento

«Vi benedico in nome della canna». Finisce sul registro degli indagati il rapper Clementino ospite in piazza Diaz a Nocera Inferiore per dare il benvenuto al 2020. Sia all’inizio che alla fine del suo concerto ha salutato i suoi fan con una frase che utilizza spesso. Guagliù, vi benedico in nome della canna”. Lo slogan gridato dal palco, in occasione dei festeggiamenti del Capodanno nocerino, non è passato inosservato. Le immagini dello spettacolo sono al vaglio della polizia, che sta indagando sull’artista, il quale non ha mai nascosto le sue idee in merito alla liberalizzazione delle droghe leggere. Clementino ha inneggiato all’utilizzo della marijuana, mostrando ai suoi seguaci uno spinello, anche se ha dichiarato che dentro c’era tabacco e ha lanciato loro delle bustine con all’interno cartine e filtri. Le forze dell’ordine hanno fatto sapere che si tratta di un’indagine per salvaguardare i numerosi minorenni presenti al concerto e anche le istituzioni pubbliche che hanno organizzato l’evento. Il concerto era stato organizzato dall’Amministrazione comunale nocerina che sta seguendo tutti gli sviluppi. “Al momento non si provvederà al pagamento del cachet in attesa della verifica dei fatti”, fa sapere il sindaco di Nocera Inferiore, Manlio Torquato.

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