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Imprenditore a giudizio per eredità, l’accusa: il testamento è falso Provincia e Regione 

Imprenditore a giudizio per eredità, l’accusa: il testamento è falso

Imprenditore di Roscigno rinviato a giudizio per aver utilizzato un testamento olografo falso. I fatti. Nel marzo dello scorso anno un proprietario terriero e imprenditore di una azienda agricola di Ottati muore. Dopo qualche settimana viene pubblicato un testamento olografo con il quale la persona deceduta avrebbe lasciato tutti i propri beni ad un imprenditore di Roscigno. La madre del defunto, una anziana di 88anni, è stata considerata una semplice usufruttuaria dei beni del figlio i quali sono andati nella disponibilità giuridica dell’imprenditore che successivamente alla pubblicazione del testamento olografo presenta all’Agenzia dell’Entrate di Eboli a una dichiarazione di successione, in virtù della quale egli diventa formalmente proprietario tutti i beni immobili dell’ottatese defunto. L’anziana madre, dopo una vita di stenti e sacrifici, incredula su quanto stia accadendo, e che vede l’intero patrimonio familiare andare nelle mani di una persona che nulla ha che fare con la sua famiglia, ricorre al giudice civile per l’annullamento del testamento, poiché, non riconosce la grafia del figlio con la quale è stato redatto il documento, processo tutt’ora in corso, e una denuncia penale, dichiarata valida, in quanto la Procura di Salerno a seguito di indagini avviate dalla querela, presentata dall’anziana madre, rinvia a giudizio l’imprenditore di Roscigno per aver utilizzato un testamento olografo non scritto di pugno dall’imprenditore deceduto. Fonte: Il Mattino

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