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Immatricolazione taroccate per evadere l’Iva: 64 pratiche nel mirino, in due a processo Cronaca Primo piano 

Immatricolazione taroccate per evadere l’Iva: 64 pratiche nel mirino, in due a processo

Avrebbero evaso l’Iva sull’immatricolazione di oltre sessanta veicoli provenienti da altri stati dell’Unione Europea. Due persone sono finite a giudizio, per i reati di falso materiale commesso da pubblico ufficiale e da privato. Le accuse sono circoscritte a Scafati, secondo un’indagine della procura di Nocera Inferiore, in un periodo compreso tra l’1 settembre del 2015 e il 14 giugno del 2016. Il gup ha fissato l’inizio del dibattimento per il prossimo aprile. Nel mirino ci sono ben 64 pratiche ritenute false.

Gli automezzi – secondo le accuse – sarebbero stati acquistati da importatori «non soggetti Iva», «con assoluzione degli obblighi sugli acquisti intracomunitari mediante versamento con modello F24». L’obiettivo sarebbe stato quello di evadere i pagamenti delle imposte previste in questo caso. Al centro dei raggiri vi è una società con sede a Castellammare di Stabia, il cui legale rappresentante è ora finito a processo. Con l’avallo, successivo, di un’agenzia di pratiche automobilistiche di Scafati, incaricata dallo sportello telematico dell’automobilista. Le pratiche, già «alterate», giungevano all’attenzione del personale del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, presso la direzione generale territoriale del Sud, nell’ufficio Motorizzazione civile di Salerno. (fonte: ilmattino.it)

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