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Il salernitano Enzo Maraio verso l’elezione a segretario nazionale del Partito Socialista Italiano Politica Primo piano 

Il salernitano Enzo Maraio verso l’elezione a segretario nazionale del Partito Socialista Italiano

Manca solo l’indicazione ufficiale e per questa, salvo sorprese dell’ultima ora, bisognerà attendere il congresso nazionale straordinario del Psi di fine marzo a Roma: il salernitano Enzo Maraio sarà il successore di Riccardo Nencini alla guida del partito che fu di Bettino Craxi.

Con l’ufficializzazione della mozione “Il Domani è Adesso” che candida il giovane consigliere regionale, già assessore al turismo di Salerno dell’ultima giunta De Luca, si sono aperti i giochi per la successione dell’attuale segretario uscente.

Giochi che però appaiono già fatti. Si, perchè la mozione Maraio vede la firma di ben 209 dei 280 componenti del consiglio nazionale. Dunque, il destino dell’altra mozione, quella denominata “Identità socialista per cambiare davvero” che vede l’indicazione di Luigi Iorio e sottoscritta da appena una cinquantina di delegati, appare scontata.

Un successo meritato ma non certo scontato quello di Maraio. Pur facendo parte della direzione nazionale, il giovane politico salernitano ha dovuto superare nel tempo tutte le diffidenze iniziali che si sono trasformate in pieno sostegno.

Basti pensare che Maraio, oltre al segretario uscente Riccardo Nencini, ha avuto la benedizione di gran parte dei componenti del consiglio nazionale, tra questi quella di esponenti storici del partito come Gennaro Acquaviva, Ugo Intini e Carlo Vizzini.

Per il “passaggio di consegne” ufficiale si dovrà attendere il congresso nazionale straordinario che si celebrerà a Roma nelle giornate del 29, 30 e 31 marzo.

Per Enzo Maraio una bella sfida che avrà subito un battesimo del fuoco: la definizione della partecipazione del Partito Socialista Italiano alla prossima competizione europea.

 

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