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Il racket non si ferma a Scafati: ambulante nel mirino Cronaca Provincia e Regione 

Il racket non si ferma a Scafati: ambulante nel mirino

Il camion di un venditore ambulante di Scafati è stato distrutto da un incendio appiccato nella notte di San Silvestro in via Poggiomarino, lungo la strada che collega la città dell’Agro nocerino sarnese con l’hinterland vesuviano. Le fiamme sono divampate poco dopo la mezzanotte e hanno avvolto completamente il camion, parcheggiato nei pressi dell’abitazione del commerciante, molto conosciuto in città. Nonostante il tempestivo intervento dei Vigili del fuoco del distaccamento di Nocera Inferiore, il camion è andato completamente distrutto. Ora saranno gli accertamenti tecnici a definire le origini dell’incendio, anche se appare abbastanza chiaro che non può essersi trattato di un incidente.

I carabinieri della tenenza di via Oberdan, giunti sul posto dopo pochi minuti, hanno acquisito le immagini delle telecamere a circuito chiuso di alcuni locali della zona, nella speranza di identificare chi è entrato in azione solo dopo 24 ore da un altro episodio simile che ha visto andare in fumo la saracinesca di una pescheria in via Santa Maria La Carità. Il commerciante proprietario del mezzo, però, ha escluso di aver subìto minacce o richieste estorsive negli ultimi mesi. Tuttavia, alcune elementi fanno propendere gli investigatori per uno “sgarro” legato al racket.

Dunque l’incubo delle estorsioni, su cui già stavano lavorando le forzedell’ordine con una specificainchiesta, torna a farsi sentire prepotentemente.

È durato poco il momento di serenità dopo gli ultimi arresti delle Procure di Salerno e Nocera Inferiore. Gli ultimi episodi risalgono allo scorso marzo, quando nel giro di quattro giorni ben due locali, distanti poco tra loro, e di proprietà dell’ex consigliere comunale Mario Santocchio furono devastati da due bombe carta. Sugli episodi il fascicolo è subito passato all’Antimafia di Salerno che, non escludendo il movente politico continua a indagare.

Tornando invece all’ultimo episodio criminoso dell’anno, la vicenda è stata ufficializzata solo dopo ieri, dopo alcuni accertamenti da parte delle forze dell’ordine. A ormai oltre tre anni di distanza dall’arresto dei reggenti dei clan Matrone e Loreto-Ridosso, oltre all’inchiesta che ha sgominato un’intera famiglia dedita aprestiti con tassi usurari le mire dei clan ancora attivi a Scafati ritornano a mettere le mani sugli interessi economici della città. Richieste di “regali” ai commercianti della zona poco prima del Natale. Una faccenda su cui i carabinieri non hanno mai ricevuto alcuna denuncia, visto il clima di paura che si respira in città,ma che aveva fatto già avviare uno speciale controllo del territorio a Scafati. Ora, gli ultimi due episodi confermerebbero la tesi degli investigatori pronti a smantellare la nuova rete criminale che opera dopo gli arresti eccellenti in questi ultimi anni. Fonte: La Città di Salerno

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