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Il deputato di Leu federico Conte chiede al ministro Lamorgese la commissione d’accesso al Comune di Eboli Attualità Provincia e Regione 

Il deputato di Leu federico Conte chiede al ministro Lamorgese la commissione d’accesso al Comune di Eboli

Commissione d’accesso al Comune di Eboli per accertare eventuali collegamenti, diretti e indiretti, con la criminalità organizzata o forme di condizionamento. La chiede, con una interrogazione al Ministro dell’Interno, il deputato di LeU, Federico Conte, primo firmatario dell’atto che porta anche l’adesione del capogruppo di Liberi e Uguali alla Camera, Federico Fornaro.

“Chiedo al Ministro Lamorgese – dice il parlamentare – innanzitutto se sia a conoscenza della gravissima situazione del Comune di Eboli, su cui gravano molte indagini su gare pubbliche e su cui pesano diversi episodi allarmanti sul fronte della trasparenza e della legalità, non ultima la pesante intimidazione nell’ultima seduta dell’Assise cittadina ai danni della minoranza consiliare. Nel contempo chiedo al Ministro se non ritenga urgente disporre l’accesso agli atti, con le modalità previste dalla normativa, per accertare se emergano elementi di compromissione della libera determinazione degli organi elettivi e il buon andamento dell’amministrazione comunale”.

Nell’atto, il deputato Conte elenca molti episodi che riguardano la vita amministrativa di Eboli, dall’ordinanza di custodia cautelare del 20 marzo 2015 verso 9 persone per associazione per delinquere finalizzata alla tratta e riduzione in schiavitù di persone, tra cui anche il dirigente del settore demografico del Comune alle denunce durante il voto del maggio 2015 per corruzione elettorale e procacciamento di voti, fino alle indagini su diverse gare pubbliche del Comune di Eboli, come quella della gestione sosta e quella dell’affidamento diretto del Centro Polifunzionale SS Cosma e Damiano alla coop Ises in liquidazione coatta con 12 milioni di passività, con revoca del finanziamento e recente intervento dell’ANAC, fino alla videosorveglianza e all’affidamento della Casa del Pellegrino, con indagati consiglieri comunali, esponenti della giunta e il sindaco.

“L’Autorità Nazionale Anticorruzione dal 2016 ad oggi ha chiuso quattro istruttorie inerenti appalti a Eboli – si legge nell’atto parlamentare di Conte e Fornaro – inoltre nel marzo 2019 è stato arrestato un consigliere comunale mentre nel gennaio 2020 i carabinieri del Noe di Salerno hanno eseguito un sequestro preventivo dell’impianto di compostaggio del Comune di Eboli, denunciando tre persone, tra cui il Sindaco”.

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