Il coordinamento scuole aperte Salerno: “Non solo Infanzia ed Elementari, da aprire tutti gli istituti”

“Grazie a De Luca e alla maggioranza dei sindaci , le bambine i bambini della nostra regione stanno perdendo un altro mese di scuola: ricordiamo che solo in Campania le Scuole sono chiuse dal 16 ottobre e che da stamattina sono rientrate solo le scuole dell’Infanzia e le classi prime e seconde della Primaria”, dice il coordinamento Scuole Aperte di Salerno che ha organizzato un volantinaggio nei pressi della Scuola Vicinanza di Corso Vittorio Emanuele a Salerno. “Ai cittadini campani, che hanno la Scuola più bistrattata d’Europa, non resta che chiedersi: “Le scuole restano chiuse perché abbiamo la peggiore sanità d’Europa? Perché non si riesce a garantire un decente e sicuro trasporto pubblico? Sono chiuse per permettere a tutto il resto di restare aperto durante il periodo natalizio?” E ancora, sono chiuse: “Ma perché non si conoscono i dati sui quali si fondano le decisioni di Regione e Comuni?” Dal 16 ottobre ad oggi, se la situazione era talmente grave da chiudere le scuole , cosa si è fatto per creare le condizioni per poterle riaprire? E per la precisione: “Cosa si è fatto dallo scorso marzo?”
Questa volta però non ci rivolgeremo alla classe politica, ancora una volta sorda e distante da noi, ma alle famiglie che sentono addosso il peso di questo terribile periodo, a quelle che pure se aprissero le scuole non manderebbero i figli a scuola nonostante le difficoltà da affrontare con la scuola fatta in casa con il surrogato della DAD, a quelle famiglie da sempre lasciate da sole davanti a tutti i problemi che non sono solo quelli della scuola, soprattutto alle famiglie degli alunni disabili che già prima del Covid avevano realizzato che il diritto all’istruzione nella nostra Terra è un concetto relativo. A tutti voi, a noi stessi, diciamo che è tempo di trasformare la legittima paura in consapevolezza e che dobbiamo chiedere e pretendere dalle istituzioni tutto ciò di cui abbiamo diritto. Rivogliamo aperte da subito le Scuole di ogni ordine e grado. Pretendiamo che tutti i livelli di governo facciano la loro parte senza fornire alibi ridicoli e che smettano una buona volta di speculare politicamente sulla paura e la fragilità delle persone. Trasformiamo la paura individuale in coraggio collettivo”.