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Il calciatore dell’Inter Lautaro truffato a Sarno: «Firma falsa sul libretto sanitario del cane» Cronaca Primo piano 

Il calciatore dell’Inter Lautaro truffato a Sarno: «Firma falsa sul libretto sanitario del cane»

La procura di Nocera Inferiore sta indagando nei riguardi di un ragazzo di 28 anni residente a Sarno, indagato per falsità materiale commessa da privato. Ci sarebbe, infatti, una firma contraffatta  sul libretto sanitario di un cane di razza “carlino”  venduto nel 2018 a  Javier Martinez Lautaro, attuale bomber argentino dell’Inter. Nello specifico, la firma del medico veterinario apposta sul documento risultava non essere autentica, ma messa da qualcun altro. L’abitazione del giovane è stata perquisita giorni fa, alla ricerca di materiale utile alle indagini. Interrogato dai carabinieri, il ragazzo si è avvalso della facoltà di non rispondere. I fatti risalgono al 2018, quando attraverso un’inserzione su internet, l’indagato aveva venduto un cucciolo di cane, di razza carlino, al calciatore della Serie A, che milita nell’Inter, Lautaro Martinez. L’acquisto fu poi ultimato, con il cane consegnato al bomber argentino. In una fase successiva, poi, si è scoperto che il libretto sanitario dell’animale era contraffatto. Nello specifico, la firma del medico veterinario apposta sul documento risultava non essere autentica, ma messa da qualcun altro. L’autore l’ha infatti disconosciuta, procedendo a sporgere denuncia all’autorità giudiziaria, con il risultato di essere ora parte offesa nel procedimento giudiziario della procura. Nel libretto sanitario, che funge da diario e che è rilasciato dal medico veterinario, sono contenuti tutti i dati riguardanti l’animale: dal numero di vaccini fatti alla razza, fino all’età. L’ipotesi è che il calciatore, una volta portato il cane dal suo medico di fiducia, abbia avuto comunicazione da quest’ultimo che vi fossero delle cose da chiarire sul documento. E che alla richiesta di spiegazioni rivolte al medico che lo aveva firmato, si sia scoperto che la firma presente sul libretto non fosse la sua. Il “carlino” fu acquistato dal calciatore per diverse centinaia di euro. La procura con il pm Roberto Lenza- scrive il Mattino- dovrà ora valutare se mandare il ragazzo sotto processo o archiviare il caso. Andrà dimostrato se il giovane sia coinvolto in un giro più grosso, legato magari alla vendita illegale di cani attraverso internet, o se abbia avuto un ruolo nella contraffazione del documento.

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