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Il bimbo e la caccia al «mostro», i medici: non c’è stata violenza Cronaca Primo piano Provincia e Regione 

Il bimbo e la caccia al «mostro», i medici: non c’è stata violenza

Qualcuno si è fatto giustizia da solo. Forse più di uno. Ne è convinta la procura di Nocera Inferiore, che con il sostituto Davide Palmieri conduce una doppia indagine, da domenica sera, su un presunto caso di violenza sessuale nei riguardi di un bambino di 8 anni. E sul quale, al momento, non vi è un elemento che possa fungere da riscontro, come riferito dall’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore, a seguito di una serie di accertamenti svolti sullo stesso minore presso il reparto di Pediatria. Ma ciò che tocca capire ora ai carabinieri della stazione di Nocera Superiore, che indagano sull’episodio, è anche chi abbia materialmente aggredito e picchiato quel ragazzo straniero di 25 anni, individuato come il «mostro» da punire.

Una caccia all’uomo cominciata ancor prima di qualsiasi riscontro investigativo. Il ragazzo è stato salvato dagli stessi carabinieri, che lo avrebbero sottratto ad un gruppo di persone inferocite. Un caso delicato, dai contorni ancora oscuri, partito – sembra – dalle confidenze del bimbo alla madre, una volta tornato a casa domenica pomeriggio. Il piccolo avrebbe parlato di molestie, forse abusi, scatenando la rabbia dei genitori, scesi in strada per individuare quel giovane di 25 anni. Uno straniero, già ricoverato in passato per problemi di natura psichiatrica. Il 25enne è stato trovato presso un piccolo campo di calcio, nella zona di Pecorari.

Come testimoniato da più persone, attraverso i social e una televisione locale, sarebbe stato aggredito e poi rincorso da più uomini. Ferito, avrebbe cercato riparo prima in una casa, il cui ingresso affacciava su strada, poi in un cortile. Fino all’arrivo dei carabinieri, che sono riusciti ad arginare quella violenza incontrollata, portando il ragazzo prima in ospedale, e poi in caserma, per accertamenti. Secondo informazioni sulle quali ancora si cercano conferme e riscontri, il bimbo e il giovane si sarebbero incontrati nei pressi di una piazzetta a Pecorari, poco distante dalla scuola Marco Polo. Cosa sarebbe accaduto tra i due è ancora da verificare. Ma la procura, al momento, esclude la violenza sessuale, non avendo ricevuto dall’ospedale elementi che portino in quella direzione, che ha effettuato controlli precauzionali sul bimbo, dopo quanto riferito dalla madre. La famiglia, al momento, non avrebbe sporto denuncia nei riguardi del 25enne. Fonte: Il Mattino

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