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Il bilancio 2022 della Prefettura di Salerno tra profughi ucraini, sbarchi di migranti ed emergenze Primo piano Provincia Provincia e Regione 

Il bilancio 2022 della Prefettura di Salerno tra profughi ucraini, sbarchi di migranti ed emergenze

L’accoglienza dei profughi ucraini, gli sbarchi di migranti, le emergenze legate al maltempo: sono alcune delle attività coordinate dalla Prefettura di Salerno nel corso del 2022 assieme a tutte le forze di polizia.
“Coordinazione” la parole chiave che ha contraddistinto il 2022 per quel che riguarda le attività messe in campo dalla Prefettura di Salerno assieme a tutte le forze di polizia. Dall’accoglienza dei profughi di guerra in Ucraina all’inizio dell’anno, alle emergenze legate al maltempo e, quindi, alla convocazione dei tavoli di coordinamento con la Protezione Civile, poi il capitolo legato all’ordine e alla sicurezza pubblica ancora i maggiori presidio in alcune zone della provincia di Salerno ed infine i due sbarchi di migranti al Porto di Salerno, con attività di intensificazione dei controlli per la sicurezza che hanno riguardato proprio scalo portuale cittadino.
“Il porto cresce nel momento in cui si ha la certezza che c’è un buon controllo, le merci sono ben verificati e quindi c’è un buon lavoro da parte di tutti, questo per noi è fondamentale perché fa crescere il porto dal punto di vista economica – ha dichiarato il Prefetto di Salerno Francesco Russo -. Abbiamo lavorato sugli impianti di videosorveglianza, sull’attività di intelligence svolta principalmente dalla Guardia di Finanza e dall’Agenzia delle Dogane. Dunque, si lavora in generale per dare maggiore sicurezza”.
E’ in particolare sulla violenza contro le donne, con alcuni tragici fatti di cronaca che hanno riguardato la provincia di Salerno, che si è soffermato il lavoro Polizia di Stato, anche attraverso l’introduzione ella misura che prevede il ritiro della patente per chi si è reso responsabile di violenza di genere.
“Uno strumento in più per trattenere la persona che si è resa responsabile di violenza domestica – ha dichiarato il Questore di Salerno Giancarlo Conticchio -. Il braccialetto elettronico, che non viene applicato, invece, è una misura che il Legislatore non ha previsto, e può essere questa l’occasione per introdurre questo tipo di controllo che sicuramente è più efficace”.
Ed ancora, il controllo sulla movida ed in particolare l’attenzione verso fenomeni che riguardano soprattutto le più giovani generazioni da parte dei Carabinieri di Salerno.
“Noi sempre più vediamo giovani che utilizzano coltelli o comunque tirapugni e altri oggetti finalizzati ad aumentare la violenza nei confronti dei coetanei – ha dichiarato il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Salerno Filippo Melchiorre -. Qui dobbiamo intervenire, non solo come forze di polizia, ma bisogna intervenire per creare valori giusto a cui fare riferimento”.
Infine, la sfida per il futuro e, quindi, per il 2023 con l’attenzione della Guardia di Finanza per quel che riguarda il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
“E’ la sfida del prossimo anno sicuramente, perché è noto a tutti che saranno tantissime le provvidenze, intese come contribuzione e finanziamenti, che saranno messe a terra – ha dichiarato il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Salerno Oriol De Luca -. A noi la sfida di cogliere e far sì che queste provvidenze siano lecitamente percepite da chi ne ha diritto”.

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