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Il 30 giugno del 2005 la Spagna di Zapatero approva il matrimonio fra persone dello stesso sesso Attualità 

Il 30 giugno del 2005 la Spagna di Zapatero approva il matrimonio fra persone dello stesso sesso

Accadde oggi: il 30 giugno del 2005, 18 anni fa, la Spagna legalizzava il matrimonio fra persone dello stesso sesso. Ad approvare la storica legge (ley 13/2005) fu il governo socialista di Zapatero. La Spagna fu il terzo paese del mondo dopo Olanda e Belgio a riconoscere questo diritto, ma il primo in assoluto a introdurre anche la possibilità di adozione. Il riconoscimento prevedeva la totale equiparazione al matrimonio tradizionale. Ancora una volta, così come accaduto durante la II Repubblica negli anni ’30, quando venne introdotto il diritto di voto alle donne, la Spagna è stata all’avanguardia nel riconoscimento di diritti civili.
La votazione definitiva avvenne il 30 giugno del 2005 con 187 voti a favore. Votarono a favore il PSOE, la sinistra, ERC, il Partito Nazionalista Basco (PNV) e la Coalizione Canaria, mentre votò contro il Partido Popular ed alcuni deputati di Convergencia i Uniò. La legge è la LEY 13/2005, del 1 de julio, e modifica il Codice Civile in materia di matrimonio. Si può leggere il testo integrale cliccando qui.
La votazione definitiva il 30 giugno del 2005
L’istituzione del matrimonio gay venne approvata in prima votazione il 21 aprile del 2005 in una storica votazione del Congreso de los Diputados a Madrid. I voti a favore furono 183 (Partito Socialista, Izquierda Unida, ed altri), mentre i voti contrari furono 136 (Partido Popular e Convergencia i Uniò).Nel giorno della votazione definitiva intervenne anche Zapatero, che disse “stiamo costruendo un paese più decente perché una società decente è quella che non umilia i suoi membri”. “Non siamo i primi, ma non saremo gli ultimi” affermava ancora Zapatero, predicendo l’effetto domino che nei dieci anni dopo avrebbe investito molti paesi del mondo dove oggi i gay possono sposarsi.

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