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Il 21 marzo 1963 chiudeva Alcatraz, la più famosa prigione federale degli Stati Uniti Attualità 

Il 21 marzo 1963 chiudeva Alcatraz, la più famosa prigione federale degli Stati Uniti

Accadde oggi: il 21 marzo del 1963, 61 anni fa, la prigione di Alcatraz chiude i battenti per volere di Robert Kennedy, allora procuratore generale. Tra le motivazioni ci sono gli altissimi costi di gestione del penitenziario. Ma a distanza di anni dalla chiusura, il mito di Alcatraz e di chi ha provato a fuggire da quell’inferno è più vivo che mai.

Smette di essere prigione militare nel 1933, mentre il 1° gennaio 1934 viene proclamata ufficialmente prigione federale di massima sicurezza. Ad Alcatraz vengono reclusi i più pericolosi e famosi criminali d’America (come il mafioso Al Capone) che hanno già tentato varie fughe nei precedenti penintenziari. Ad agosto del 1934 arrivano da altre prigioni 137 detenuti selezionati tra coloro che si sono dimostrati più indisciplinati e ingestibili. A controllarli ci sono 155 poliziotti. Nel penitenziario si contano in totale 348 celle, 36 di segregazione e 6 di isolamento. Sono larghe appena 4 metri, praticamente dei buchi. La qualità del cibo è invece superiore alla media delle carceri statunitensi, questo perché si vogliono evitare ribellioni e si fa quindi una piccola concessione per tenere a bada i detenuti. Che in caso di rivolte durante i pasti verrebbero uccisi da un gas letale pronto a essere sprigionato nella mensa. Ma fuggire da Alcatraz era davvero impossibile? In 29 anni si contano 14 tentativi di evasione per opera di 36 prigionieri. Il primo in assoluto risale al 27 aprile 1936 e vede protagonista Joseph Bowers, che scavalca le recinzioni della prigione e viene ucciso dalle guardie a colpi di fucile. Va invece meglio, il 16 dicembre 1937, a Theodore Cole e Raph Roe che riescono a piegare le sbarre della finestra e a raggiungere il mare aiutati dalla nebbia. I due poi scompaiono a bordo di una zattera. Si pensa ragionevolmente che siano morti affogati. Celebre poi quella che è passata alla storia come la Battaglia di Alcatraz, un sanguinoso tentativo di fuga avvenuto il 2 maggio 1946 durante il quale perdono la vita due guardie e tre prigionieri. Ma ancor più famosa è “la grande fuga” di Frank Morris e dei fratelli Anglin che ha ispirato il film “Fuga da Alcatraz”.  I tre (un quarto complice, Allen West, vedrà sfumare la sua fuga per colpa della stazza…) costruiscono una zattera e scavano un tunnel dalle loro celle servendosi di normali cucchiai. Nei letti lasciano dei pupazzi di cartapesta per guadagnare tempo e far credere alle guardie che siano ancora al letto. Anche loro, una volta raggiunta l’acqua, si dissolvono in mare.  

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