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Il 17 giugno 1970 la partita che fece la storia del calcio Attualità 

Il 17 giugno 1970 la partita che fece la storia del calcio

Accadde oggi: era il 17 giugno 1970 (53 anni fa) e lo stadio Atzeca a Città del Mexico, a 2200 metri di altitudine, era pieno con più di 100mila spettatori pronti a fare il tifo per le due nazionali. Viene ricordata da tutti come la Partita del secolo. Stiamo parlando di Italia – Germania Ovest, la semifinale dei mondiali di Messico del 1970, giocata il 17 giugno allo stadio Atzeca di Città del Messico e vinta dalla nazionale italiana per 4-3. Una partita che ha dell’incredibile per la concitazione e il fiato sospeso con il quale ha tenuto gli spettatori nei 30 minuti dei tempi supplementari quando si giocava il tutto per tutto. Un inseguimento al cardiopalma tra due nazionali che non mollavano la presa e alla fine, però, una delle due l’ha spuntata e, per nostra fortuna, questa è stata l’Italia. La vittoria sembrava italiana già con l’1-0 di Boninsegna all’ottavo minuto di gara ma al 90° minuto arrivò il gol del tedesco Schnellinger. Tutto da rifare per le due squadre. Tempi supplementari. Palla di nuovo al centro e dopo quattro minuti arriva un altro gol della Germania Ovest. A questo rispondono la Roccia Burgnich (morto da poco) prima al 98° e Rombo di Tuono Riva poi al 104°. L’Italia è di nuovo in vantaggio ma solo per pochi minuti. Al 110° minuto arriva il pareggio dei tedeschi con Muller che nulla potrà poi di fronte al gol del Golden Boy, Gianni Rivera, al 111° che suggella la vittoria degli Azzurri che volano in finale contro il Brasile.

Il 18 giugno, Gianni Brera nel commentare la partita su “Il Giorno” dirà: «Noi abbiamo rischiato l’infarto, non per scherzo, non per posa. Il calcio giocato è stato quasi tutto confuso e scadente, se dobbiamo giudicarlo sotto l’aspetto tecnico-tattico. Sotto l’aspetto agonistico, quindi anche sentimentale, una vera squisitezza, tanto è vero che i messicani non la finiscono di laudare (in quanto di calcio poco ne san masticare, pori nan). I tedeschi meritano l’onore delle armi. Hanno sbagliato meno di noi ma il loro prolungato errore tattico è stato fondamentale».

Una targa commemorativa di quel “partido del siglo” campeggia oggi allo stadio Atzeca e ricorda l’impresa delle due nazionali italiana e tedesca in quel lontano 1970.

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