Il 12 febbraio di 78 anni fa la tragedia del piroscafo Oria che affondò con 4100 italiani a bordo

Accadde oggi: era la notte tra l’11 ed il 12 febbraio 1944 (78 anni fa),  il piroscafo Oria trasportava 4115 militari italiani ridotti in prigionia dai tedeschi e diretti verso i i campi di prigionia nazisti del continente, quando fece naufragio al largo di Capo Sounio, 60 chilometri a sud di Atene. Il piroscafo affondò a causa delle avverse condizioni meteo e della rotta lungocosta scelta dal Comandante per evitare la minaccia dei sommergibili britannici. Furono pochissimi i sopravvissuti. La tragedia dell’Oria, rimasta a lungo sconosciuta agli italiani, con oltre 4100 vittime è la peggiore della storia del Mediterraneo. Solo pochi anni fa grazie alla determinazione di alcuni sub volontari greci, fu ritrovato il relitto del piroscafo Oria. Per merito della sensibilità delle autorità locali elleniche (Regione dell’Attica Orientale e Comune di Saronico) e dei volontari italiani e greci, nel 2014 è stato inaugurato, nei pressi di Capo Sounio.