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I percettori del reddito di cittadinanza impegnati nei lavori di pubblica utilità ad Agropoli Provincia e Regione 

I percettori del reddito di cittadinanza impegnati nei lavori di pubblica utilità ad Agropoli

I percettori di reddito di cittadinanza saranno impegnati presto in progetti di pubblica utilità predisposti dal Comune di Agropoli. Da alcune settimane, si sta provvedendo a portare avanti l’iter per mettere all’opera i tanti giovani e meno giovani che percepiscono il sostegno economico e vogliono rendersi utili per la comunità. A tal proposito, l’Ente ha stilato un progetto ad hoc per loro, incentrato sui settori cultura e turismo.

L’ufficio Servizi sociali del Comune ha richiesto ed ottenuto dall’INPS la lista dei soggetti percettori di reddito di cittadinanza, facenti parte della circoscrizione dell’ufficio di collocamento di Agropoli. Tra questi, è stata fatta una prima indagine conoscitiva con la convocazione dei primi 100 soggetti. Va chiarito che ci sono alcune categorie di percettori per le quali è prevista l’esclusione dall’obbligo di partecipazione ai lavori di pubblica utilità. In tali categorie rientrano: i soggetti che hanno compiuto 65 anni di età; chi frequenta un corso di studi; disabili; coloro che si prendono cura di minori di età inferiore a tre anni; donne in gravidanza; chi frequenta corsi di formazione per raggiungimento di diploma o qualifica; persone occupate con reddito pari a 8.145 euro per lavoratori dipendenti e di 4.800 euro per lavoro autonomo.

Sono già stati operati due incontri preliminari, presso la Sala polifunzionale “Giovanni Paolo II”, il 24 e il 26 giugno 2020. Tra i convocati, sono 30 coloro che hanno dato disponibilità di adesione. Gli stessi saranno riconvocati dagli assistenti sociali del  Piano di zona S/8 per la presa in carico. Le attività di pubblica utilità non potranno superare le 8 ore settimanali, che possono arrivare a 16, sulla base di un accordo preventivo tra le parti.

Considerata la situazione legata all’emergenza sanitaria, ai sensi dell’art. 40 del decreto legislativo 17 marzo n.18, che sospende gli obblighi connessi alla fruizione del reddito di cittadinanza, sono stati sospesi fino al 17 luglio 2020, anche gli adempimenti legati ai Patti di inclusione.

“Siamo pronti ad attivare – afferma il sindaco Adamo Coppola – un progetto per dare possibilità ai percettori di reddito di cittadinanza di rendersi utili alla comunità. Saranno presto a lavoro i primi 30 con mansioni legate a cultura e turismo, vedi infopoint ed altro. Ne seguiranno altri, diversi per tipologia. Un modo per favorire il loro reinserimento nel mondo del lavoro”.

“Non è stato possibile finora dare seguito a progetti per i percettori di reddito di cittadinanza – spiega l’assessore alle Politiche sociali, Maria Giovanna D’Arienzo – in virtù dell’emergenza Covid-19. Ai sensi dell’articolo 40 del D.L. 17 marzo n. 18, fino al 17 luglio la partecipazione a tali progetti da parte dei percettori del sostegno economico era facoltativo; diventa invece obbligatorio da quella data in poi. E per coloro che non aderiranno, scatterà la segnalazione al Ministero che può comportare la revoca del beneficio”.

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