I ladri entrano a scuola, portati via nove computer a Sarno

Furto la scorsa notte nel plesso di via Pioppazze. Rubati nove computer. Sulla vicenda indagano i carabinieri. «Una vergogna rubare i computer ai bambini », ha detto immediatamente l’assessore Vincenzo Salerno. È accaduto l’ennesimo episodio increscioso che ha visto vandalizzata una scuola e violata la “dignità” dei piccoli alunni. Questa volta è la scuola elementare di via Pioppazze, appartenete al secondo circolo didattico insieme a quella di Lavorate, a finire nel mirino. Ignoti si sono intrufolati nel plesso la scorsa notte ed hanno trafugato nove pc. Secondo una prima ricostruzione fatta dagli uomini dell’Arma, accorsi sul luogo di primo mattino, i ladri si sarebbero introdotti all’interno della struttura passando per il retro per eludere le telecamere della videosorveglianza. Al momento sono in corso le indagini e saranno sicuramente acquisti i video delle telecamere per ricostruire la dinamica precisa dell’atto criminoso. Tanto è ancora da capire e da scoprire poiché, purtroppo, non è la prima volta che accade una cosa del genere alle scuole di questo plesso. Sei mesi fa, infatti, un episodio analogo si verificò alla scuola elementare di Lavorate. Stessa dinamica: con un raid notturno furono portati via altri personal computer. L’amministrazione si impegnò a riacquistare tutti i dispositivi per evitare disagi ai bambini del plesso ma, come affermato anche dall’assessore Salerno, «la situazione adesso sta diventando insostenibile ». Ha affermato: «È vergognoso assistere ad atti del genere. Rubare dei computer a una scuola è un grande atto di inciviltà e ultimamente siamo costretti ad assistere, troppo spesso, a tali episodi. Confidiamo nell’operato delle forze dell’ordine per cercare di capire meglio cosa sia accaduto la scorsa notte». Poche settimane fa, infatti, è stata scoperta la gang che da diversi mesi continuava a vandalizzare il teatro di Piazza Cinque Maggio e che ha tenuto un’intera città con il fiato sospeso. Ora tocca ai ladri che stanno prendendo di mira gli istituti scolastici e si spera che, con un accurato lavoro da parte delle forze dell’ordine, si plachi anche questo altro fenomeno. Fonte: La Città di Salerno