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Halloween sicuro, maxi sequestro di giocattoli: multe per 25.000 euro Cronaca 

Halloween sicuro, maxi sequestro di giocattoli: multe per 25.000 euro

Maxi sequestro di giocattoli e maschere da utilizzare per la festa di Halloween. I finanzieri hanno rilevato violazioni alla normativa posta a tutela della salute dei consumatori in 6 esercizi commerciali gestiti da cinesi dislocati sia nel capoluogo che in provincia, in particolare a Montecorvino Pugliano e a Mercato San Severino. Maschere, giocattoli e cosmetici erano in bella mostra sugli scaffali, pronti per la vendita in occasione della prossima festa di Halloween. Secondo quanto appurato dai baschi verdi di Salerno, gli articoli erano di provenienza asiatica e non riportavano la denominazione merceologica, i dati dell’importatore, le modalità di smaltimento e, cosa più importante, la presenza di materiali o sostanze potenzialmente tossiche. In un caso, inoltre, è stata rinvenuta merce priva del marchio di sicurezza e garanzia di produzione CE. Particolarmente di moda fra i ragazzi e i bambini, erano in vendita anche giocattoli antistress cosiddetti “squeeze”, prodotti molto pericolosi a causa della loro composizione a base di sostanze liquide contenute in un involucro gommoso. L’assenza delle indicazioni sulle confezioni impedisce al consumatore di conoscere preventivamente la composizione del prodotto e di verificare le eventuali controindicazioni in presenza, ad esempio, di allergie o di materiali messi al bando dalla normativa nazionale e comunitaria: è il caso dell’acido ftalico, da tempo bandito in Europa, in quanto tossico, ma ancora utilizzato in altri mercati per la sua capacità di rendere gli oggetti in plastica maggiormente flessibili. Alcuni di questi giocattoli, all’atto del sequestro, sono addirittura esplosi nelle mani dei militari durante le operazioni di sequestro.

I cosmetici sequestrati dalla guardia di finanza anche questi destinati in parte ai trucchi di Halloween e in parte all’uso quotidiano sono risultati privi delle certificazioni richieste dalle norme comunitarie. Si tratta di un settore merceologico soggetto ad una rigida regolamentazione tesa ad escludere, nella loro composizione chimica, la presenza di sostanze vietate come i derivati dei petroli altamente tossici per l’organismo. Per le numerose violazioni al “Codice del Consumo”, a ciascuno dei sei titolari sono state comminate sanzioni pari, nel massimo, a 25.800 euro. Fonte: Il Mattino

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