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Halloween: il senso della ricorrenza che mischia sacro e profano Italia e Mondo Lifestyle 

Halloween: il senso della ricorrenza che mischia sacro e profano

Forse non tutti sanno che la festa di Halloween non nasce in America ma ha origini antichissime rintracciabili in Irlanda. E la festa che annuncia il capodanno celtico Semhain è alle porte! Originariamente la festa era legata ad un momento di passaggio, ben definito, dalle coltivazioni estive a quelle invernali, dal vecchio al nuovo. Ripercorrendo sempre le credenze celtiche, sappiamo che la notte del 31 ottobre era magica perchè il regno dei defunti entrava in comunicazione con il regno dei vivi.

Dall’Irlanda, la tradizione è stata poi esportata negli Stati Uniti dagli emigranti, che, spinti dalla terribile carestia dell’800, si diressero numerosi nella nuova terra. E negli anni la festa ha assunto connotazioni diverse, fino a diventare un momento di divertimento pauroso, dove adulti e bambini si travestono da mostri e girano di casa in casa alla ricerca di dolcetti o scherzetti.

Origini di Halloween in Italia

Con il passare degli anni questa festa ha iniziato a prendere piede anche nel nostro Paese…ma in modo diverso. Ed ha fatto facilmente presa anche (e forse ancora di più) laddove quelle antiche tradizioni contadine erano scomparse da tempo: nelle grandi città. Perché? Cosa c’è di così affascinante nello scherzare con la morte, nel mischiare il sacro e il profano? E perché questo legame tra i morti e i bambini?

La chiesa Cattolica non è a favore di questa festa, definita pagana, non solo perchè la Bibbia non cita alcun tipo di argomento al riguardo, ma soprattutto perchè ritenuto pericoloso. C’è una sorte d’incitazione di “momenti definiti Horror“, dove sempre più spesso si assistono ad atti di puro vandalismo e scempio ingiustificato.

Le prime testimonianze della festa americana di Halloween in Italia risalgono anni ’60, nelle traduzioni dei fumetti d’oltre oceano (primo fra tutti I Peanuts). Ma la vera “invasione” di Halloween in Italia è iniziata molto più tardi, non prima della metà degli anni ’90. A far venire voglia di festeggiare Halloween in Italia sono state le immagini di bambini e ragazzi che si divertivano a mascherarsi da mostri, guardare film horror in televisione e girare di notte per la città. Perché queste cose, per bambini e ragazzi, sono divertenti.

Laddove la tradizione del carnevale (un tempo molto forte nel nostro paese) ha via via perso la sua forza trasgressiva fino ad essere ormai sull’orlo dell’estinzione, i giovani hanno trovato una nuova occasione per trasgredire le regole sociali. Cosa c’è di più trasgressivo di impersonare mostri e demoni?

Halloween in versione a stelle e strisce è una goliardata che profuma di riti ancestrali, un film horror da guardare sgranocchiando noccioline, una canzone di Alice Cooper, è il fantasma Bettlejuice di Tim Burton che racconta una barzelletta sporca prima di terrorizzare qualcuno. Insomma, lo Halloween americano è un culto dei morti in versione pop.

Halloween non deve significare scempio, bensì zucca!

Certo, Halloween in Italia oggi è davvero una ricorrenza piuttosto vuota, ma quali ricorrenze sono davvero cariche di significato, nell’odierna società dei consumi? Ci sono buone probabilità che questa ricorrenza risalga a un periodo talmente antico che non c’erano ancora neanche i celti, neanche i greci, i romani e gli etruschi. Questa qua è una roba che risale a tempi preistorici. Che ci appartiene in modo davvero profondo. Invece che scandalizzarci per la sua mancanza di significato, potremmo provare a recuperarlo questo significato.
Prendendo esempio dai bambini.

 

 

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