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Grande successo a Salerno per “L’Acquario”, applausi per Grattacaso Cronaca Primo piano 

Grande successo a Salerno per “L’Acquario”, applausi per Grattacaso

Un fine settimana dalle forti emozioni, connubio tra aggregazione, divertimento e riflessione. Momenti che hanno arricchito l’intera città di Salerno e le tantissime persone che hanno partecipato con entusiasmo rimarcando l’importanza della cultura e del teatro. A capo della piramide c’è il docente e scrittore Claudio Grattacaso, cui opera – L’Acquario – è stata fedelmente e impeccabilmente riprodotta da tre artisti del calibro di Felice Avella, Ernesto Fava ed Enzo Tota, rispettivamente nei panni di Donato, Sandro ed Elio. Non meno importante il lavoro dietro le quinte del regista Marcello Andria e dei coordinatori e direttori di scena Angela Guerra, Luca Capogrosso, Giulio Iannace e Marco De Simone, factotum che ha curato anche le musiche originali. Dicevamo de “L’Acquario”, fiore all’occhiello della “Compagnia dell’Eclissi” e opera inscenata presso il teatro “Genovesi” di Salerno nei due primi weekend di novembre . Dopo aver ricevuto un prestigioso riconoscimento al 75esimo Festival Nazionale d’Arte Drammatica di Pesaro (con annesso premio ad Ernesto Fava, indicato dalla giuria e dalla critica come Miglior Attore Non Protagonista), la compagnia teatrale ha inteso coinvolgere il pubblico in uno show ininterrotto di circa un’ora e mezza fatto di gag divertenti, esilaranti siparietti, ma anche di svariate situazioni che portano lo spettatore ad immedesimarsi, a riflettere, a cogliere gli aspetti più profondi e intimi di un dialogo tra amici apparentemente bizzarro, ma che cela stati d’animo ed emozioni d’ogni genere. “Valicata da tempo la soglia che separa l’età dei progetti dall’età dei bilanci, anche i tre vecchi amici che animano la vicenda – Elio, Donato e Sandro – si cimentano in un insidioso gioco al massacro, che mette a nudo insicurezze, paure, debolezze, fallimenti. Il loro rapporto, logorato dagli anni e dalla consuetudine, ha accumulato un fondo di reciproca insofferenza, di dubbi e rancori, di doppiezza e risentimento: una miscela corrosiva che d’un tratto deflagra in un dialogo serrato, dai toni ora aggressivi e beffardi, ora lievi e nostalgici” scrive Marcello Andria nelle note di regia spiegando impeccabilmente quali siano i messaggi impliciti di un’opera profonda, studiata in ogni minimo dettaglio, mai banale in ogni suo atto. Dicevamo dei sentimenti contrastanti: dall’ironia al disagio, dal desiderio di solitudine alla necessità di relazionarsi con il mondo esterno, passando per il valore dell’amicizia, i tradimenti e l’obbligo di interrogarsi su sè stessi e sulle proprie scelte di vita prima di giudicare quelle degli altri. Da qui il ruolo dell’acquario, con i pesci metafora di un viaggio sempre uguale contraddistinto da un eterno ritorno al punto di partenza e dall’inconsapevolezza di ciò che accade intorno.

“Assecondando le inflessioni agrodolci e il frizzante ritmo della scrittura, sottolineati anche dal commento musicale, l’allestimento punta senza mezzi termini a coinvolgere e a divertire, mettendo in scena una girandola di caratteri, umori, situazioni” chiosa Andria, aspetti che il pubblico ha saputo cogliere ed apprezzare come certificato dal sold out in occasione dell’ultimo spettacolo e dalla costante presenza di importanti esponenti del mondo giornalistico e istituzionale. “Sono un assiduo frequentatore del teatro” ha detto il professore Alfonso Natale, docente di lettere a Buccino “e questi eventi mi coinvolgono molto sul piano emotivo. Spero che i giovani di oggi, purtroppo sempre più attratti da realtà virtuali, possano invece riscoprire il piacere di emozionarsi dinanzi ad un palcoscenico o alla recitazione impeccabile di tre professionisti di spessore. Grazie a loro impariamo tutti che non esiste successo e risultato senza fatica e sacrificio, dietro il successo de “L’Acquario” c’è un lavoro certosino e quotidiano che vede in Grattacaso la colonna portante”. “Si è conclusa col botto la tredicesima replica salernitana de L’ACQUARIO. Grazie alla Compagnia dell’Eclissi di Salerno e grazie ai numerosi spettatori che ci hanno seguito con passione. La commedia ora viaggerà per altri lidi (Gorizia, Verona, Ascoli Piceno) e i pesci dell’acquario continueranno ad accapigliarsi e a girare in tondo illudendosi di nuotare in un mare infinito” scrive lo stesso Grattacaso sulla propria pagina facebook. E siamo certi che attori, registi e intero staff sapranno farsi apprezzare in tutt’Italia ribadendo l’importanza e il ruolo centrale del teatro nella nostra cultura e nella nostra vita di tutti i giorni.

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