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Furto e peculato: indagati due vigili urbani a Sala Consilina Provincia e Regione 

Furto e peculato: indagati due vigili urbani a Sala Consilina

Due agenti della polizia locale risultano indagati dalla Procura della Repubblica di Lagonegro per aver commesso in concorso i reati di furto in appartamento, aggravato dalla circostanza di aver usato mezzi fraudolenti, e peculato aggravato. Presunta vittima del furto sarebbe un uomo di 70 anni di Sala Consilina che ha sporto denuncia nei loro confronti. I fatti risalgono al 2018, stando a quanto emerso dalla ricostruzione fatta dagli inquirenti sulla base delle denuncia e di quanto dichiarato da diverse persone ascoltate in qualità di persone informate sui fatti, uno dei due agenti finiti sotto inchiesta, in virtù del rapporto di amicizia instaurato con il 70enne lo avrebbe più volte indotto a prestargli delle somme di denaro in alcuni casi anche abbastanza consistenti.L’episodio più grave che viene contestato- scrive la Città- risale al mese di aprile del 2018 quando i due vigili urbani avrebbero indotto il pensionato a consumare delle sostanze alcoliche in quantitativo tale da indurlo in uno stato di malessere. I due agenti poi avevano accompagnato il 70enne con l’auto di servizio, procedura questa definita anomala da chi ha condotto l’attività investigativa, presso la sede del 118 di Sala Consilina dove i soccorritori che erano in servizio avevano avuto modo di appurare che lo stato di salute dell’uomo era buono e che pertanto non necessitava di particolari terapie. A questo punto sarebbe stato messo in atto il piano per mettere a segno il furto. Il pensionato viene accompagnato a casa dai due vigili che, stando a quanto riportato nella denuncia, si sarebbero appropriati di una ingente somma di denaro, alcune migliaia di euro, in parte custodita nelle tasche dei pantaloni ed in parte in banconote estere che l’uomo teneva in casa. Il reato di peculato è stato invece contestato ai due agenti della polizia municipale per avere utilizzato per fini personali l’auto di servizio per accompagnare il 70enne con una procedura anomala presso la sede del 118 di Sala Consilina e poi a casa. Tutto ciò, viene evidenziato dagli inquirenti, senza che vi fosse alcuna esigenza e necessità di servizio, ma solo per compiere il presunto furto all’interno dell’appartamento. L’indagine, durata oltre un anno, ha visto i Carabinieri impegnati nella ricostruzione dei rapporti tra i due agenti della Municipale ed il pensionato e quanto accaduto la sera in cui sarebbe stato commesso il furto del denaro. I militari hanno ascoltato oltre dieci persone e analizzato i tabulati telefonici delle chiamate intercorse tra i due agenti ed il pensionato. Tutti gli elementi raccolti nella fase di indagine ed in particolar modo le dichiarazioni delle persone ascoltate in qualità di soggetti informati sui fatti sono ritenute dagli investigatori concordanti e tali da confermare quanto riportato nella denuncia del pensionato, ma in contrasto invece con quanto dichiarato dai due indagati. Nel procedimento penale i due agenti sono a loro volta parti offese ed il 70enne invece è indagato per oltraggio a pubblico ufficiale ed interruzione di pubblico servizio per avere, qualche mese dopo aver sporto denuncia nei loro confronti, insultato i due agenti in più occasioni mentre prestavano servizio in strada, ed in una circostanza per avere, in seguito all’aggressione verbale, turbato la regolarità del servizio di controllo nei pressi di un plesso scolastico. Nei giorni scorsi è stato notificato l’avviso di conclusione indagini ed ora bisognerà attendere, alla luce anche della difesa degli indagati, se il Pm chiederà al gup l’archiviazione del processo perché convinto dagli stessi della loro innocenza o in caso contrario il rinvio a giudizio.

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