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Foto hot e messaggi erotici con la ragazzina di 13 anni, scatta la denuncia Cronaca Primo piano 

Foto hot e messaggi erotici con la ragazzina di 13 anni, scatta la denuncia

Foto hot e messaggi dal contenuto erotico. Appena 13enne, era finita in un gioco più grande di lei e per paura che la vicenda venisse alla luce, continuava a fotografarsi inviando a quell’amico di famiglia, un 40enne della provincia, tutto quello che lui le chiedeva. Ad accorgersi della perversa relazione che si era creata tra l’adolescente e l’uomo, è stato il fratello maggiore della vittima che sbirciando sul telefonino della sorella, ha scoperto tutto. La ragazzina si è così confidata con i genitori che hanno bussato alla porta dello sportello rosa «Forum lex», l’associazione contro la violenza di genere, che opera anche a Salerno attraverso l’avvocato Gabriella Marotta. La minore- scrive Viviana De Vita sulle pagine de Il Mattino- è stata ascoltata da una psicologa e ora i legali dell’associazione, stanno già preparando una denuncia che potrebbe presto fare approdare la delicata storia sul tavolo della Procura. La vicenda si sarebbe consumata per mesi in un piccolo centro della provincia nell’ambito di un rapporto di piena fiducia tra la famiglia della minore e quella del 40enne. Amici da sempre, l’uomo insieme con la moglie frequentava regolarmente la casa della ragazzina che sin da piccola, conosceva quegli amici dei genitori considerandoli persone di famiglia. È stato proprio carpendo la fiducia della minore che l’uomo è riuscito a stringere un rapporto particolare con lei. Banali confidenze che pian piano hanno portato a qualcosa di più, fino alla perversa abitudine del quarantenne di chiedere all’adolescente foto che la ritraevano seminuda e in pose erotiche. Secondo quanto denunciato dalla 13enne allo sportello dell’associazione, lei a un certo punto avrebbe cercato di sottrarsi a quel perverso gioco ma l’uomo, ha iniziato a minacciarla facendole credere che avrebbe raccontato tutto ai suoi genitori. Per paura l’adolescente ha taciuto continuando per mesi ad assecondare le perversioni del quarantenne. Il suo atteggiamento sempre più chiuso non è però sfuggito ai genitori e in particolare al fratello maggiore che un giorno, afferrando il telefonino della sorella, ha fatto l’inquietante scoperta. Messa con le spalle al muro, la minore ha raccontato tutto ai genitori che si sono così rivolti all’associazione gestita dall’avvocato Marotta. Qui la 13enne ha intrapreso anche un percorso psicologico e proprio attraverso l’aiuto delle consulenti, è riuscita pian piano a portare a galla tutto il suo calvario.

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