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Forza Italia Salerno, Aliberti si dimette da vicecoordinatore: “E’ già tutto deciso” Politica Provincia Provincia e Regione 

Forza Italia Salerno, Aliberti si dimette da vicecoordinatore: “E’ già tutto deciso”

Dopo le numerose e incessanti pressioni ricevute affinchè ritirasse la sua candidatura al congresso provinciale di Forza Italia per favorire una candidatura unitaria evitando una sfida tra due aspiranti coordinatori, il sindaco di Scafati Pasquale Aliberti, nel gruppo Whats App del partito, si scaglia contro chi si è schierato contro la sua discesa in campo annunciando, contemporaneamente, le dimissioni da vice coordinatore regionale. Con un lunghissimo messaggio (che sta girando tra vari dirigenti di partito) Aliberti, eletto lo scorso anno alla guida della città di Scafati e lo scorso mese di dicembre consigliere provinciale (il più votato del centrodestra), non le manda a dire e chiarisce la sua posizione. Il messaggio è firmato “Pasquale Aliberti militante” segno che comunque il primo cittadino non sia intenzionato ad abbandonare il partito.  “In un congresso dove da mesi scopro si era già deciso il coordinatore di Forza Italia, pur senza mai parlarne e citarlo pubblicamente, pur essendo persona di qualità, di radicamento e di capacità, prendo atto delle decisioni del Coordinatore Regionale del partito Fulvio Martusciello, con cui ho condiviso 30 anni di battaglie politiche. Prendo atto che il tesseramento forse serviva a finanziare il partito e che le tessere per le quali ci siamo spesi sul territorio non avevano nessuna valenza. Dispiace aver dissipato soldi nella ottica di poter partecipare ad un confronto, insieme a tanti militanti, simpatizzanti e amministratori che mi hanno dimostrato il loro affetto alle provinciali. Dispiace dover dire che in un congresso non ci si impone. Al massimo ci si propone. Poi bisogna avere la consapevolezza che si vince con una idea, una visione, una prospettiva, una storia e un consenso che sia il più diffuso possibile tra i militanti.  Non si dica:

1) Pasquale Aliberti scappa da Forza Italia perché ha paura del confronto.. anzi.
2) Non consento a nessuno di parlare della mia vicenda giudiziaria, soprattutto a chi non conosce i fatti.. alla faccia del partito “garantista” del mio Presidente Silvio Berlusconi.
3) Non consento a nessuno di poter dire “Aliberti ha avuto tutto dal partito” perché i ruoli istituzionali li ho conquistati con il consenso, dall’essere per tre volte sindaco, più votato alle Provinciali nel 2009 e a quelle di poche settimane fa.
4) Non consento a nessuno di poter dire di non essermi interessato della crescita del partito o di non aver contribuito al tesseramento che mi era stato chiesto con 2500 tessere depositate presso la segreteria nazionale del Partito.
5) Non consento di poter dire a nessuno che Aliberti ha chiesto ruoli remunerati per se, in liste bloccate o il simbolo di Forza Italia per vincere, insieme ad un gruppo di amici, le elezioni a Scafati.. ancora una volta anche contro i nostri stessi alleati.
5) Non consento a nessuno dei nostri Dirigenti di negare di avermi detto “vai avanti sul coordinamento provinciale perché è una competizione democratica”.
6) Non consento a nessuno di poter dire che a Scafati Forza Italia non esiste più dopo aver ottenuto il 21% alle ultime amministrative.
7) Non consento a nessuno di poter dire che a Scafati ognuno non potrà fare le proprie valutazioni in autonomia rispetto alla scelta di aderire o meno a Forza Italia, soprattutto dopo il dato delle Provinciali che hanno portato a votare tutta la maggioranza (15 voti) la mia persona.
8) Non consento a nessuno giudizi sulle decisioni che ognuno vorrà prendere, tra i miei amici in questa provincia e in tanti comuni di questa Regione per la prospettiva.
Ho bisogno solo di “silenzio” e non più di attacchi alla persona, non ho bisogno di guerre, di contentini che non ho mai chiesto e soprattutto di essere ricordato per il mio percorso in Forza Italia come persona di coerenza, di passione, che in questo partito ha ricoperto, su indicazione del Coordinatore Regionale l’unico ruolo di nomina, quello di “Vicecoordinatore Regionale” da qualche mese, che neppure so se è stato o meno formalizzato e dal quale da questo momento rimetto nelle mani dell’ On. Fulvio Martusciello nelle mani del quale rimetto anche il mio mandato elettorale di Consigliere Provinciale ove mai dovesse ravvisare che è un ruolo che non mi appartiene in virtù di 4200 voti ponderati che da soli non avrebbero determinato, seppur per pochi voti il quoziente.  Chiedo scusa a chi ha creduto in me, a chi mi è stato vicino nei momenti difficilissimi, nel dramma, difendendomi alle spalle senza mai dover aspettare sentenze per dimostrarmi la propria amicizia. Chiedo scusa a tutti i dirigenti di partito, ai Parlamentari che mi sono stati al fianco sui palchi durante la più difficile delle mie campagne elettorali. Chiedo scusa a chi si aspettava da me e da mia moglie, allora Consigliere Regionale, risultati elettorali diversi, alle elezioni politiche del 2018 e alle Europee del 2019, dove nonostante non potessi essere a Scafati, abbiamo prodotto il massimo, con risultati che non ho visto in nessuna cittadina della provincia di Salerno. La politica non è tutto nella vita, una stretta di mano e la stima valgono molto di più. Posso anche non condividere la visione di chi ha la responsabilità della costruzione di un partito che deve crescere senza il suo leader indiscusso Silvio Berlusconi ma resta l’affetto per l’On Fulvio Martusciello che non potrà mai essere scalfito da una frase, da una esternazione forte consapevole che, nel suo ruolo, bisogna mantenere l’equilibrio e fare giustamente quelle scelte che si impongono ad un leader come lui. Non voglio essere un problema, una zavorra neanche per chi in questo partito non ha mai nutrito stima per me. Restano nel cuore gli insegnamenti, i valori che ci ha lasciato il nostro Presidente e l’ultima telefonata, subito dopo la vittoria delle ultime amministrative, uno dei momenti più belli, più toccanti che mai nessuno potrà cancellare. Auguro con il cuore grandi risultati per Forza Italia e la possibilità di poter vedere crescere sindaci e classe dirigente perché sentirò queste vittorie anche mie. Che la democrazia, il confronto e la libertà di pensiero possa essere sempre il motore della azione politica di ognuno di noi”.

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